Minacce di morte al personale di un albergo vercellese

Minacce di morte al personale di un albergo vercellese
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Lunedì 27 settembre scorso, la Polizia di Stato ha dato dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Savona nei confronti di un uomo responsabile dei reati estorsione, incendio aggravato, procurato allarme, stalking, molestie telefoniche e minaccia.

La telefonata

Nel pomeriggio del 26 settembre, il centralino della Questura di Vercelli riceveva una telefonata proveniente da una cabina telefonica tramite la quale un anonimo richiedente riferiva di essere un addetto alle pulizie di un hotel cittadino e che, durante le pulizie di una stanza, aveva notato, all’interno della stessa, la presenza di due pistole.

I fatti

Gli uomini della Squadra Volante si portavano all’albergo e qui apprendevano che l’uomo segnalato, tra l’altro colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ineseguita, aveva lasciato l’hotel in data 23 settembre u.s. dopo avervi alloggiato dal 3 settembre u.s., e, durante la permanenza, si era mostrato fortemente agitato ed instabile, lasciando la camera a soqquadro, con scritte offensive e minacciose sullo specchio del bagno.

Le telefonate

In particolare, l’uomo continuava a chiamare, dal giorno della partenza, molto frequentemente l’Hotel minacciando, anche di morte, il personale ed in particolare il portiere di notte con il quale aveva avuto un litigio.

L'identificazione

Nel frattempo, gli uomini della Squadra Mobile avevano identificato l’anonimo richiedente al centralino della Questura proprio nell’uomo che aveva alloggiato nell’hotel e che era ricercato; lo stesso continuava ripetutamente a chiamare in Questura insultando e minacciando gli operatori, denotando una precaria condizione psichica.

Le indagini

Alla luce dell’evidente pericolo creato da quelle farneticanti minacce, gli Agenti della Squadra Mobile iniziavano una serrata attività di indagine finalizzata al rintraccio e alla cattura dell’uomo.

L'arresto

Lo stesso, un italiano quarantenne, residente da anni in Provincia di Savona, veniva rintracciato in un hotel di Como dove veniva raggiunto, arrestato ed associato, dopo le incombenze di rito, alla Casa Circondariale di Como, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati sopra menzionati.

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