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Marocchino minaccia Tiramani con una lima
E' accaduto a Borgosesia lunedì 4 febbraio 2019, lo rende noto lo stesso parlamentare della Lega.
Marocchino minaccia Tiramani con una lima. E' accaduto a Borgosesia lunedì 4 febbraio 2019, lo rende noto lo stesso parlamentare della Lega.
Marocchino minaccia Tiramani con una lima
Ad annuncialo è lo stesso parlamentare su uno dei suoi profili FB a mezzo di un comunicato della Lega. Il fatto è accaduto lunedì 4 febbraio 2019 a Borgosesia. Un immigrato marocchino ha minacciato in pieno centro Paolo Tiramani.
"Puro delirio"
"Siamo al puro delirio - spiega nel comunicato - lunedì a Borgosesia, la mia città, sono stato minacciato e aggredito da un delinquente seriale, di nazionalità marocchina, che dinanzi a testimoni mi ha mostrato una lima, urlando che me l'avrebbe infilata nella pancia. Ringrazio vigili e carabinieri, prontamente intervenuti, che lo hanno arrestato. Ma non è possibile continuare così".
I precedenti
L'uomo è noto nella città valsesiana per precedenti episodi che vanno dalle minacce con coltello alle assistenti sociali, alle ubriacature moleste con incendio addirittura dell'alloggio popolare in cui si trovava. "Per questo un anno fa, da sindaco, - spiega Tiramani - ne chiesi e ottenni l'espulsione, essendo quest'uomo al'epoca anche privo di permesso di soggiorno".
Evidentemente l'uomo era rimasto in circolazione e forse proprio quella richiesta di espulsione potrebbe essere la motivazione del nuovo gesto.
"E' questa l'Italia che vogliamo"?
"Dopo sei mesi al Cie (Centro di identificazione e esplulsione), costui ha ricevuto un permesso per motivi religiosi. Ossia si è dichiarato ateo, e in quanto tale non rimpatriabile in Marocco. E' tornato qui a Borgosesia, dove prima di aggredire ieri il sottoscritto ha continuato nei mesi scorsi a compiere reati di micro-criminalità: girava nudo per strada, ubriaco, e ha pure aggredito un vigile urbano. E' questa l'Italia che vogliamo per noi e i nostri figli? Poi ci si stupisce se gli italiani sono in larghissima parte al fianco del Ministro dell'Interno Matteo Salvini, nella vicenda legata alla nave Diciotti. E' veramente assurdo continuare così: la Lega farà di tutto perchè il nostro paese torni ad essere civile, vivibile, aperto alle persone perbene e in regola, inserite nel nostro tessuto sociale e lavorativo. Ma senza sconti,deroghe ed escamotages truffaldini per tutti gli altri. I delinquenti, in particolare, tornino tutti a casa loro, senza se, senza ma, senza eccezioni e senza trucchetti".
