MALATI PER L'INCENERITORE: indaga il parlamento

Il Movimento 5 Stelle chiede un'inchiesta e le dimissioni di Saitta

MALATI PER L'INCENERITORE: indaga il parlamento
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Il Movimento 5 Stelle chiede un'inchiesta e le dimissioni di Saitta

Sarà il Parlamento italiano a indagare sulle malattie causate dall'inceneritore di Vercelli. lo ha annunciato martedì il deputato del Movimento 5 Stelle Mirko Busto (NELLA FOTO) anticipando altresì la richiesta di dimissioni immediate dell'assessore regionale alla Sanità Antonino Saitta, individuato come responsabile dello stallo sulla vicenda.
"Il MoVimento 5 Stelle insieme a cittadini e comitati, ha sempre denunciato i rischi connessi all’attività dell’inceneritore di via per Asigliano, una macchina mal progettata che ha cessato finalmente le attività nel 2014. Ad oggi è calato un silenzio colpevole sulle conseguenze per la salute delle emissioni in aria e delle ceneri di fondo nelle falde. I primi controlli sui fumi del camino sono partiti solo dopo 23 anni d’incenerimento rifiuti! Nel 2015, presso il Comune di Vercelli, era stato presentato uno studio epidemiologico che aveva iniziato a fare la dovuta chiarezza. Cosa ne è stato ad un anno di distanza? Da quanto appreso in Consiglio regionale, nulla”.
Ad affermarlo è stato anche Michelangelo Catricalà, Consigliere comunale M5S Vercelli, preesente all'incontro con la cittadinanza al pari del consigliere regionale Gianpaolo Andrissi.
“In Consiglio regionale - ha aggiunto Andrissi - non abbiamo ottenuto dall'assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta alcuna informazione specifica in merito al tavolo tecnico sulla correlazione tra le attività dell'inceneritore e l'insorgenza di tumori in questo territorio. Il tavolo si è riunito appena due volte senza produrre alcun documento di valenza scientifica. E' evidente il tentativo di ridimensionare questa vicenda la cui gravità è stata validata da ben due documenti scientifici redatti da ARPA Piemonte. Addossare la colpa agli agricoltori per l'uso di fitofarmaci e l'abbruciamento delle stoppie è qualcosa di inaccettabile, un insulto all'intelligenza dei cittadini. Per questo chiediamo le dimissioni dell'assessore Antonio Saitta e stiamo predisponendo un esposto insieme ai nostri legali”.
“Diversi studi scientifici – ha concluso il deputato Mirko Busto - dimostrano come l’aria nel nostro territorio sia una delle peggiori al mondo. Su questo tema, a livello parlamentare, ho recentemente presentato una risoluzione che impegna il Governo a tutelare la pianura Padana dal punto di vista ambientale e della salute umana. Trovo inammissibile che in un anno di tempo il tavolo tecnico abbia solo temporeggiato sulla pelle di noi tutti. Anche perché sappiamo bene che la ultra trentennale attività dell’ex inceneritore è stata costellata da incidenti di tutti i tipi, tra cui gravi sforamenti emissivi di cui ho recuperato i documenti. Per questo ho chiesto al collega Alberto Zolezzi di seguire questo clamoroso caso aprendo un’inchiesta a livello parlamentare nella Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati”.

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