Magna Carta a Vercelli a marzo

L'esposizione del documento celebrerà l'anniversario dell'inizio dei lavori per l'abbazia di Sant'Andrea

Magna Carta a Vercelli a marzo
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Magna Carta in arrivo a Vercelli a marzo: il grande evento per celebrare l'anniversario dell'inizio dei lavori dell'abbazia di Sant'Andrea.

Magna Carta a Vercelli

Nella seconda metà del mese di marzo 2019 arriverà a Vercelli la Magna Carta: si tratta della prima esposizione italiana dell'importantissimo documento, che nel corso dei secoli ha lasciato pochissime volte il Regno Unito. Sarà ospitata in Arca, luogo recentemente aggiornato con i più moderni sistemi di sicurezza. L'evento celebra l'anniversario dell'inizio dei lavori all'abbazia di Sant'Andrea. La posa della prima pietra risale convenzionalmente al 19 febbraio 1219, pertanto nel 2019 ricorreranno gli 800 anni della fondazione dell’Abbazia.

Il ruolo di Guala Bicchieri

Il fondatore, il cardinale Guala Bicchieri, fu legato pontificio presso la Corte Inglese, figura tra le più eminenti della storia vercellese. Grazie alla sua abilità e all’acume diplomatico, contribuì a salvare la
monarchia inglese e a modificare le sorti della storia europea. Ai primi di novembre 1216 fu convocato un consiglio dei sostenitori del re e, pochi giorni dopo, Henry III concesse una nuova edizione della Magna Carta, fortemente voluta da Guala Bicchieri perché era l’unico strumento in grado di porre fine alla guerra civile. Il documento, seppur con qualche piccola modifica, venne ratificato da Guala Bicchieri anche l’anno successivo. Nel novembre 1217, Henry III, in cambio del sostegno ricevuto, donò al cardinale l’abbazia di Saint Andrew di Chesterton, a nord di Cambridge. Di ritorno a Vercelli, sul finire del 1218, Guala impiegò le rendite per finanziare l’edificazione dell’abbazia di Sant’Andrea,  uno dei primi esempi di costruzione gotica in Italia .

Il Comitato Tecnico

«Per la progettazione e realizzazione del progetto è stato costituito un Comitato Tecnico, cui sono stati chiamati a far parte: la Fondazione Istituto di Belle Arti e Museo Leone, la Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare, la Fondazione Museo Francesco Borgogna, l’Arcidiocesi di Vercelli e i Missionari Oblati di Maria Immacolata, la Società Storica Vercellese, l’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - spiega Daniela Mortara, assessore alla Cultura - Il Comune di Vercelli avrà il ruolo di Capofila, insieme all’Arcidiocesi, che costituisce il logico partner istituzionale il cui intervento diretto è stato anche richiesto esplicitamente dal prestatore della Magna Carta. Inoltre abbiamo ottenuto il patrocinio e collaborazione operativa dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Novara e Vercelli e della Soprintendenza bibliografica e archivistica del Piemonte e Valle d’Aosta».

L'icona della democrazia

«Questo progetto costituisce un importantissimo momento di valorizzazione del Sant’Andrea, ma anche e soprattutto della Città di Vercelli, con l’intenzione di portare all’attenzione della popolazione e dei media locali e nazionali l’importanza dell’evento che verrà celebrato nel migliore dei modi possibili - aggiunge il sindaco Maura Forte - Nei prossimi giorni, verrà convocata una conferenza stampa per approfondire i dettagli dei progetto e offrire le prime immagini. Oggi, con grande orgoglio, posso annunciare che avremo a Vercelli la Magna Charta, il documento che è l’icona della democrazia. E’ la prima volta che viene esposta in Italia e ne siamo veramente orgogliosi. Un ringraziamento particolare va alla prof. Gianna Baucero che ha reso possibili i
contatti per avviare questa bella avventura».

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