Cronaca

La trappola della Polizia scatta davanti all'ospedale

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Ecco video della Polizia di Stato inerente all'arresto dei due estorsori, avvenuto davanti all'ospedale di Vercelli dove era fissata la consegna di una somma di 1.700 euro. La vicenda si è svolta nei giorni scorsi, dopo la denuncia di una donna e del suo compagno che da alcuni mesi erano vittime di pressanti minacce e continue richieste di soldi da parte di un noto malvivente a cui incautamente la vittima si era rivolta per punire chi riteneva responsabile della pubblicazione sul web di sue foto intime. Poi aveva desistito dalla richiesta ma il malfattore ha cominciato a ricattarla.

Fabio offriva diverse opzioni dalla semplice "lezione" all'omicidio

Durante la conferenza stampa in Questura il dirigente della Squadra Mobile, Gianluca Tuccillo ha dato i dettagli dell'operazione.

Intanto sia "Fabio", lo slavo principale artefice del ricatto che la sua fidanzata, arrestata con lui dalla Polizia al momento della consegna di 1.700 euro, hanno duversi precedenti di Polizia, in particolare Fabio, che era da poco uscito dal carcere e che, come ha detto Tuccillo: "Si fa prima a dire cosa non ha fatto..." nel cui curriculum criminale figura anche il tentato onicidio.

Da quanto si è appreso finora il suo "listino" partiva da 1,500 euro per una ritorsione ma poteva arrivare a 10.000 euro per un omicidio. Opzione che il malvivente offriva ai suoi clienti, come pure la possibilità di assistere alla punizione, anche in video-call.

Una vicenda su cui sono in corso ulteriori accertamenti investigativi.

La conferenza stampa

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