I Finanzieri del Comando Provinciale di Vercelli hanno provveduto a sequestrare di beni mobili, con la finalità della confisca nei confronti di uno straniero, attualmente detenuto, ritenuto socialmente pericoloso.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Torino Sezione Misure di Prevenzione su richiesta della Procura della Repubblica di Vercelli, che aveva delegato gli approfondimenti ai sensi del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (D. Lgs. 159/2011) alla Guardia di Finanza di Vercelli.
Oltre 500.000 euro di proventi illeciti
Dopo le indagini, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno dimostrato la serialità e abitualità alla commissione di attività delittuose, da qui la necessità del sequestro. In particolare le Fiamme Gialle hanno dimostrato la correlazione temporale tra la pericolosità sociale e gli incrementi patrimoniali del detenuto, quantificati in oltre 500 mila euro, risultati incompatibili e non giustificabili con i redditi legittimi.
Vent’anni ai raggi X
Da notare che i finanzieri hanno ricostruito gli investimenti patrimoniali e societari del soggetto indagato nell’ultimo ventennio, impiegati per l’acquisizione di beni, analizzando i suoi conti correnti e quelli delle persone a lui strettamente collegate, disvelando anche la gestione occulta di attività commerciali, formalmente riconducibili ad altre persone, tra le quali il coniuge ma, di fatto, controllati dall’uomo.
Sono stati sequestrati una serie di veicoli e beni detenuti all’interno di un locale notturno di cui il soggetto aveva il materiale controllo.