Irpef Comunale: "bene l'esenzione, ma c'è incoerenza"
L'osservazione è della Cgil, soddisfatta per l'innalzamento della soglia di esenzione ma critica sull'aliquota unica allo 0,8%.
L'osservazione è della Cgil, soddisfatta per l'innalzamento della soglia di esenzione ma critica sull'aliquota unica allo 0,8%.
L'addizionale Irpef verrà pagata da molti meno vercellesi perché, con un emendamento approvato al recente Consiglio Comunale ha innalzato la quota di esenzione dalla tassa a 15.000 euro. Ma chi dichiarerà 15.001 euro al Fisco pagherà subito 120 euro!
E quanto fa notare la Camera del Lavoro di Vercelli Valsesia in un comunicato, dove approva naturalmente il provvedimento, perché receèisce, addirittura al, rialzo quanto illustrato in una recente riunione avvenuta con le Organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati CGIL, CISL e UIL.
«La CGIL Vercelli Valsesia - si legge nella nota - non può che rallegrarsi per la decisione assunta poiché si amplia la platea dei cittadini a basso reddito esentati dal pagamento di tale imposta.
Nel contempo, però, sottolinea quanto già sostenuto nel recente incontro con l’Amministrazione comunale, ovvero che l’applicazione di un’unica aliquota, in questo caso lo 0,8% (il massimo previsto) senza l’adozione di un meccanismo di progressività per scaglioni di reddito, non realizza una piena equità fiscale, nonostante l’esenzione. Infatti, sul reddito dei cittadini che superano il limite di esenzione, verrà comunque applicata l’imposta al reddito complessivo, come previsto dalle normative sulle addizionali IRPEF. Ad esempio: su un reddito annuo di 15.000 euro, verrà applicata un’addizionale comunale di € 0 mentre su un reddito di 15.001 euro, un’addizionale € 120.