Invasione di cimici: allarme di Coldiretti

La cimice marmorata asiatica si riproduce a ritmi vertiginosi e devasta le colture.

Invasione di cimici: allarme di Coldiretti
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La cimice marmorata asiatica si riproduce a ritmi vertiginosi e devasta le colture.

Anche Vercelli è funestata dall’invasione di un ospite poco gradito: la cimice marmorata asiatica. Questi animali si introducono nelle case in cerca di calore e spesso incappano in incontri poco edificanti con gli occupanti umani, nascondendosi nei loro abiti. A rendere la presenza del piccolo animale particolarmente sgradevole è il fatto che, quando si sente minacciato o nel caso venga schiacciato, emette cattivo odore. Ma non è solo una questione di… olfatto o fobia degli insetti: a lanciare un serio allarme è Coldiretti, che denuncia la distruzione di colture di pere, mele, kiwi, uva, soia e mais in tutto il nord Italia. A favorire la diffusione di questa cimice sono la sua prolificità (deposita le uova almeno due volte all’anno, dando vita ad almeno 300 o 400 esemplari alla volta) e il fatto che non abbia antagonisti naturali. Anche l’autunno particolarmente caldo ha favorito la moltiplicazione di questi animali. «Un problema che rende molto difficile la lotta all’insetto è che da adulto è in grado di volare per lunghe distanze alla ricerca del cibo e sverna come adulto in edifici o in cassette e anfratti riparati per poi raggiungere in primavera le piante per alimentarsi, accoppiarsi e deporre le uova – sottolinea Coldiretti - la lotta per ora può dunque avvenire solo attraverso protezioni fisiche come le reti anti insetti a protezione delle colture perché non è possibile importare insetti antagonisti dalla Cina per motivi sanitari».

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