Inseguimento in città: due arresti e una denuncia

Inseguimento in città: due arresti e una denuncia
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In seguito alle notizie diffuse ieri in modo frammentario in città inerenti a un inseguimento, finalmente arriva dalla Questura un comunicato con i dettagli.

Al termine di un lungo inseguimento iniziato nella provincia di Biella e concluso a Vercelli nella mattinata di ieri, giovedì 7 luglio 2022, la Polizia ha arrestato in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale due soggetti e ne ha denunciato un terzo.

L'inseguimento

Dalla Sala Operativa della Questura di Biella veniva diramata una nota di ricerca di un’auto rubata alcuni giorni prima a Gravellona Toce (VB) che era passata nella provincia della città. La Polizia di Biella prontamente ha intercettato l'auto rubata che si dava alla fuga in direzione Vercelli appena notata la loro presenza, aumentando la velocità ed eseguendo pericolose manovre di sorpasso, mettendo a repentaglio la sicurezza degli altri utenti della strada.

Nel frattempo la Squadra Mobile di Vercelli e di Biella riuscivano vicino a Vercelli, si mettevano all’inseguimento. Giunti alla rotonda di via Walter Manzone, i malviventi speronavano una prima macchina di servizio, danneggiandola. Una seconda autovettura di servizio intimava nuovamente ai malviventi di fermarsi, ma gli stessi speronavano anche questa.

Fine della corsa

L’inseguimento si concludeva pochi metri più avanti quando l’autovettura dei criminali, ormai danneggiata, terminava la propria corsa contro una terza vettura della Polizia. I malviventi, in un ultimo disperato tentativo di fuga, cercavano di fuggire a piedi, ma venivano immediatamente bloccati.
I tre fermati venivano subito perquisiti dalle forze dell'ordine, trovando oggetti da scasso e numerosi monili, alcuni dei quali in oro, verosimilmente provento di furto.
I tre soggetti venivano accompagnati in Questura e due di essi, maggiorenni, venivano arrestati in flagranza per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale mentre il terzo, minorenne, deferito all’Autorità Giudiziaria per il medesimo reato.

Le denunce

I tre, tutti irregolari sul territorio nazionale e di origine sudamericana, venivano altresì denunciati in stato di libertà per i reati di reati di ricettazione, danneggiamento aggravato, porto di armi od oggetti atti ad offendere, nonché lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale poiché tre agenti riportavano ferite guaribili in alcuni giorni.
Gli arrestati al termine degli atti di rito venivano accompagnati alla casa circondariale di Vercelli in attesa dell’udienza di convalida.

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