Il sindacato della Polizia Penitenziaria diffida la direzione del Carcere

"Gravi criticità e silenzi inaccettabili. Chiediamo un confronto serio".

Il sindacato della Polizia Penitenziaria diffida la direzione del Carcere

La segreteria nazione del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE) ha formalmente diffidato la Direzione della Casa Circondariale di Vercelli lo scorso 1° dicembre 2025, per il perdurare di una gestione ritenuta inadeguata dal sindacato.

Le criticità sindacali del Carcere di Vercelli

“Attraverso l’atto di significazione e diffida redatto dallo Studio Legale Gozzi – si legge nella nota – il SAPPE ha denunciato una lunga serie di problematiche irrisolte, tra cui:

  • Carenza cronica di personale, con turni incerti e servizi scoperti;
  • ⁠Disparità nella gestione delle ferie estive, con concessioni oltre i limiti previsti;
  • ⁠Turni festivi e straordinari mal organizzati, con aggravio per gli operatori;
  • Clima lavorativo stressante, causa di numerosi procedimenti disciplinari;
  • Assegnazioni arbitrarie di ruoli di coordinamento, senza criteri trasparenti;
  • Disservizi presso la mensa di servizio e gestione inadeguata dei buoni pasto.

Nonostante le numerose segnalazioni inviate tra settembre e novembre, la Direzione ha fornito una risposta – tardiva e ritenuta insoddisfacente – solo il 21 novembre 2025, in violazione dell’art. 24 dell’Accordo Quadro Nazionale”.

“Il perdurare di tale atteggiamento – si legge nella diffida – rischia di configurare una vera e propria attività antisindacale, censurabile in sede giudiziaria”.

“Al fianco dei nostri colleghi”

E il il Segretario Nazionale del SAPPE, Vicente Santilli aggiunge: “Non lasceremo mai soli i nostri colleghi. Il SAPPE sarà sempre al loro fianco per difendere i diritti, la dignità e la sicurezza di ogni appartenente alla Polizia Penitenziaria. Saremo presenti, vigili e determinati affinché la Direzione rispetti pienamente i diritti del personale.”

Il SAPPE con questa nuova segnalazione chiede l’immediata apertura di un confronto serio e costruttivo, nel rispetto delle prerogative sindacali e a tutela della dignità professionale del personale. “Il SAPPE non esiterà ad attivare ogni ulteriore iniziativa, anche legale, a difesa dei lavoratori”. Avvertono i rappresentanti della Polizia Penitenziaria.