Il parco di "Biud10" fa scuola

Citato come "caso studio" al Lingotto di Torino, al 53° Congresso mondiale IFLA (International Federation of Landscape Architects

Il parco di "Biud10" fa scuola
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Citato come "caso studio" al Lingotto di Torino, al 53° Congresso mondiale IFLA (International Federation of Landscape Architects

Oggi al Lingotto di Torino, al 53° Congresso mondiale IFLA (International Federation of Landscape Architects) si è parlato delle nuove tendenze nella progettazione di parchi inclusivi. Sotto i riflettori, come “caso studio”, proprio il parco Biud10 di piazza Mazzini che campeggia anche nella locandina dello specifico seminario.

«Sin dai primi giorni successivi all’inaugurazione - spiegano dal sodalizio - il nostro parco è stato citato su moltissime riviste e giornali nazionali e siamo stati contattati da diverse associazioni ed amministrazioni che hanno voluto conoscere i passi da muovere per realizzare strutture simili nelle loro città. Solo per citare un esempio, tra poche settimane verra’ inaugurato il parco giochi inclusivo di Malnate. Il comitato “Un parco per TUTTI MALNATE” che ha promosso questa realizzazione, si è appoggiato a noi per conoscere l’iter di presentazione e realizzazione del progetto e sono venuti diverse volte in visita qui a Vercelli per vedere la nostra realtà. Tra l’altro una delle promotrici di questa iniziativa ha un bimbo con disabilità e ci ha detto che è stata un’esperienza indimenticabile vedere i suoi figli giocare insieme in questo parco e che la prima giornata trascorsa all’Area Gioco Andrea Bodo le è stata di ispirazione e motivazione per realizzare la stessa cosa nella sua città".

Il Comune di Malnate ha preso molto sul serio l'idea del parco inclusivo, realizzando a proprie spese un sistema di video sorveglianza. 

Riguardo il parco di piazza Mazzini l'associazione sottolinea: «Negli anni abbiamo provveduto a sostituire (sempre a nostre spese) alcune parti delle giostre danneggiate da atti vandalici. E’ fondamentale che un parco come il nostro, con un valore complessivo di 120.000 euro, sia mantenuto sempre nelle migliori condizioni e questo deve passare anche attraverso il senso civico di chi lo utilizza quotidianamente con i propri bambini».

«Per questi motivi - concludono - ci è dispiaciuto molto vedere associate le foto del nostro parco a situazioni di sporcizia e degrado (che riguardano piuttosto lo sgambatoio). Oltretutto le zecche sono parassiti che si trovano su animali domestici o selvatici e che proliferano nell’erba alta (erba che nel nostro parco e’ assente!)».

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