Regionale

I sindacati: "Da Cirio uno schiaffo ai cittadini e al mondo della sanità"

Annullato un importante confronto sull'emergenza sanitaria in Piemonte

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E' saltato un incontro previsto ieri, martedì 30 giugno, tra Cirio, Icardi e Caucino ed i sindacati, in merito al tema della riorganizzazione urgente della sanità piemontese. Dura nota di Cgil, Cis e Uil su questa mancata occasione di confronto.

La nota sindacale

"Ancora una volta il presidente Cirio e gli assessori alla Sanità e al Welfare, Icardi e Caucino - non presentandosi all’incontro con le Organizzazioni sindacali confederali in programma martedì 30 giugno - hanno perso una importante opportunità di confronto con Cgil Cisl Uil su temi cruciali e strategici come la riorganizzazione del sistema sanitario piemontese.

"Persa un'occasione"

“Si è persa una ulteriore occasione – spiegano i segretari regionali di Cgil Cisl Uil, Danila Botta, Luca Caretti e Francesco Lo Grasso – per iniziare a discutere della riorganizzazione della sanità e del settore sociosanitario piemontese. Non basta più nascondere la polvere sotto il tappeto. Le profonde carenze del sistema, emerse durante l’emergenza Covid, vanno affrontate e risolte. Se non fosse stato per l’impegno dei lavoratori della sanità e delle strutture sociosanitarie, supportati dalle loro organizzazioni sindacali, i risultati sarebbero stati ancor più tragici di quanto già non siano”.

L’assenza del presidente Cirio e dei sue assessori competenti al tavolo del 30 giugno per le segreterie regionali di Cgil Cisl Uil è “un altro schiaffo ai lavoratori e ai cittadini. Temi come la salute e la non autosufficienza riguardano aspetti fondamentali della vita di ognuno e non consentiremo alla politica di affrontarli senza il confronto e la partecipazione di chi rappresenta i diretti interessati. Non c’è più tempo. L’autunno è alle porte e non possiamo essere impreparati”.

Cgil Cisl Uil sanno che i piemontesi chiedono risposte concrete e, da subito, avvieranno un percorso di informazione attraverso attivi, assemblee nei luoghi di lavoro e nel territorio per arrivare a una iniziativa pubblica".

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