Guerra in Ucraina: notizie dalle zone invase dai Russi
Alcuni estratti delle informazioni che giungono dal martoriato Paese ai giornalisti italiani.
La guerra in Ucraina... Il numero di Notizia Oggi Vercelli in edicola oggi, lunedì 28 febbraio 2022, ha come sfondo la bandiera dell'Ucraina in segno di solidarietà ad un popolo che nella nostra città ha una stimata comunità che fornisce assistenza ai nostri anziani, persone come noi, con una cultura cristiana molto simile alla nostra. Un popolo che tante famiglie vercellesi da anni conoscono molto bene, anche per aver ospitato i "bambini di Chernobyl".
Nel costruire i servizi sul giornale siamo entrati nella chat Telegram che da Kiev, tramite un sacerdote salesiano del posto, diffonde notizie a un gruppo di giornalisti italiani, da questa chat rilanciamo alcuni del post più interessanti dalla serata di ieri.
Questo il primo post, ne seguiranno altri.
Lunedì 28 febbraio 2022
(Segue un capitolo dedicato alle ore serali del 27 febbraio)
Ore 16.30 - Si combatte anche a mani nude pur di difendere la propria Nazione. Un signore anziano risponde negativamente alle richieste di un soldato russo, addirittura gli sferra un pugno in pieno volto. Il soldato è costretto a sparare per terra per difendersi dalla foga dell'anziano (rimasto illeso).
Ore 14.30 - Bombardamento continuo a Kharkiv: l'esercito russo sta sparando dal BM-21 "Grad". Foto del complesso residenziale Shatylivka, vicino al parco giochi.
Ore 14.00 - Continuano i combattimenti, nonostante i negoziati siano stati avviati da diverse ore.
Ore 13.00 - «Stiamo creando una legione internazionale» annuncia il presidente ucraino Zelenskyy. «Abbiamo già migliaia di richieste dagli stranieri che vogliono unirsi alla resistenza contro gli occupanti russi e per la protezione della sicurezza mondiale dal regime di Putin» Informa Hanna Maliar, Vice Ministro della Difesa dell'Ucraina.
Ore 12.30 - Il coraggio di chi non vuole sottomettersi.
Ore 12.00 - La delegazione ucraina è arrivata nella zona del confine ucraino-bielorusso per prendere parte ai negoziati con i rappresentanti della Federazione Russa. Fanno parte della delegazione: Davyd Arakhamia, il capo del partito "Servo del popolo"; Oleksiі Reznikov, Ministro della Difesa dell'Ucraina; Mykhailo Podoliak, Consigliere del Capo dell'Ufficio Presidenziale; Andriy Kostin, primo vicecapo della delegazione ucraina del gruppo di contatto trilaterale; Rustem Umerov, Deputato popolare dell'Ucraina; e Mykola Tochytskyi, Vice Ministro degli Affari esteri dell'Ucraina. La questione fondamentale dei negoziati è un immediato cessate-il-fuoco e il ritiro delle truppe dall'Ucraina.
Ore 11.00 - Quasi tutti gli spazi aerei europei e nordamericani sono già chiusi per le linee aeree russe. In totale 32 paesi hanno chiuso il cielo ai russi. Anche un altro paese molto importante per i ricchi russi chiuderà presto lo spazio aereo. Lista dei Paesi che hanno chiuso il proprio spazio aereo alla Russia
Ore 10.00 - «L'Ucraina è una dei nostri e la vogliamo nell'Unione Europea». Arriva il messaggio di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea. La notizia arriva dopo che diversi Paesi europei (fra cui l'Italia) hanno interdetto il proprio spazio aereo ai voli russi.
Ursula von der Leyen e il presidente ucraino Zelens'kyj
Ore 9.00 - Dai Paesi Bassi la manifestazione pro Ucraina:
Ore 8.00 - Dai quotidiani di tutto il mondo arriva la solidarietà verso l'Ucraina e la condanna delle azioni del governo di Putin, considerato l'aggressore del Paese dell'Est europeo.
Ore 7.00 - Questa mattina le borse internazionali hanno riaperto, confermando la tendenza che ha visto il crollo del rublo.
Serata del 27 febbraio
Un gruppo di sabotaggio e ricognizione delle forze armate della Federazione Russa ha aperto il fuoco contro una famiglia con tre bambini a Kiev.I genitori e una delle ragazze, Polina, sono morti immediatamente. Altri due bambini sono in ospedale. Come risultato dell'aggressione russa sono morti in totale 16 bambini. A causa delle ferite molto gravi i medici non sono stati in grado di salvarli. Questo è il prezzo della "pace" russa.
Alle ore 18:00 del 27 febbraio 2022, le perdite stimate del personale effettivo della Federazione Russa ammontano a 4300. Il numero dei veicoli e dei velivoli distrutti ammonta a 26 elicotteri, 146 carri armati, circa 700 mezzi militari da combattimento, oltre 40 cannoni, 1 impianto missilistico antiaereo di tipo BUK e 4 lanciarazzi multiplo di tipo BM-21 Grad. A causa dei combattimenti intensi è molto difficile contare tutte le perdite.
Dallo stadio di Lisbona arrivano gli applausi in piedi a sostegno dell'Ucraina. Durante l'incontro di calcio molte sono le bandiere ucraine che sventolano indomite.
Da Vienna arriva la solidarietà di migliaia di cittadini austriaci, riunitisi in serata per manifestare contro la guerra.
In serata arrivano ulteriori notizie riguardanti la Federazione Russa che continuerebbe ad accumulare velivoli e intensificare le forze speciali sul territorio della Repubblica di Bielorussia. Oltre 50 aeroplani, 10 elicotteri e 2 aerei An-124 sono concentrati nell’aeroporto di Machulichy. Aerei da trasporto decollano poi continuamente dalle piste di Baranovychi e Makulishchi in direzione dell’Ucraina. Il comando bielorusso fa parte delle unità pronte al combattimento. Si conferma anche l'uso da parte dei soldati russi di metodi ostili proibiti dalla legge umanitaria internazionale: prendendo di mira l’infrastruttura civile, usando l’uniforme dei militari ucraini, della polizia e dei medici di pronto soccorso e dei soccorsi, rubata nelle stazioni di polizia e dalle ambulanze i russi fanno prova di una totale assenza di scrupoli. A Kiev sono state di recente avvistate tre ambulanze con la segnaletica dell’invasore. Nel distretto di Genichensk della regione di Kherson gli occupanti russi hanno dispiegato le unità di l’artiglieria MSTA-C nella zona residenziale. La colonna militare della Federazione Russa si muove in direzione di Makariv regione di Kiev, usando come scudo donne e bambini. Tuttavia il morale degli invasori sarebbe basso: a Koriukivka, nella regione di Cernihiv, i coscritti delle Forze armate russe sono pronti a deporre le armi e arrendersi. Sono poi centinaia i mezzi e i carri armati russi abbandonati su tutto il territorio dell’Ucraina.
Ieri sera, intorno alle 22.00 (ora italiana), a Cherkassy c'è stata una violenta esplosione. L'eco dell'esplosione ha risuonato per tutto il capoluogo regionale e ancora nel territorio circostante per diversi chilometri.
Cherkassy