Gli studenti sulle tracce dei beni confiscati alla mafia

“Corro ma non pizzo” è andata in scena domenica 12, con un itinerario lungo alcuni luoghi sequestrati alla criminalità organizzata.

Gli studenti sulle tracce dei beni confiscati alla mafia
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“Corro ma non pizzo” è andata in scena domenica 12, con un itinerario lungo alcuni luoghi sequestrati alla criminalità organizzata.

“Corro ma non pizzo”. Questo il nome dell’iniziativa promossa dall’Associazione Itaca: una camminata di cinque chilometri con tre tappe, progettata dal gruppo del liceo classico di Itaca, per conoscere i beni confiscati alle mafie della città di Vercelli. Malgrado il meteo incerto, sono oltre 50 le persone che domenica 12 hanno preso parte all’evento. Sono state ricordate le vittime della mafia, consegnando una storia a ogni partecipante. Presenti fra le figure istituzionali il deputato Mirko Busto, che ha preso parte alla camminata, e l’assessore Andrea Raineri, che all’arrivo ha preso in custodia la “capsula del tempo” realizzata dagli studenti. Si tratta di un’urna sigillata contenente bigliettini con le interviste realizzate a partire dal 2 giugno, in occasione del settantesimo della nascita della Repubblica, in cui i ragazzi hanno domandando ai cittadini come si immaginano la democrazia italiana fra trent’anni. La capsula sarà riaperta il 2 giugno 2046.

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