Gelo siberiano domenica e lunedì da brividi

Fino a meno quattro, per il Vercellese, con rischio incidenti stradali per ghiaccio.

Gelo siberiano domenica e lunedì da brividi
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Gelo siberiano Fino a meno quattro, per il Vercellese, con rischio incidenti stradali per ghiaccio.

Gelo siberiano domenica e lunedì da brividi

In arrivo nella notte tra sabato e domenica la vasta area depressionaria dalla Russia siberiana. Dovrebbe spirare il freddo Burian con temperature in picchiata pure in pianura.

Per il vero oggi, sabato 24 febbraio, la temperatura non era rigida. Domenica dovrebbe scendere solo a -1. Sarà lunedì a meno 4.

Ecco come Arpa Piemonte illustra la situazione, indicando che il pericolo maggiore è quello degli incidenti stradali che si potrebbero verificare per lo strato gelato.

L’ingresso di aria fredda, alimentato dal flusso da nordest presente anche nei bassi strati, raffredderà progressivamente l’intera atmosfera; in pianura sono attese minime al di sotto degli 0°C in diverse località già domenica, mentre lunedì le temperature minime raggiungeranno punte di -8/-10 °C anche in pianura. Le zone più fredde sono quelle dell’astigiano e del cuneese, ma le condizioni rigide si avvertiranno in tutte le località in aperta campagna.

Lunedì il picco

Lunedì le massime non supereranno gli 0°C sulla maggior parte della pianura ed in montagna subiranno un repentino e marcato calo di 6-10°C rispetto alla giornata precedente. Le minime martedì scenderanno ancora di un grado o due in pianura mentre le massime saranno stazionarie. Dalla giornata di mercoledì le massime incominceranno progressivamente a salire, mentre per le minime solo giovedì si avrà una tendenza all’aumento. Il riscaldamento sarà comunque molto graduale e le condizioni di gelo rimarranno per tutta la settimana.

La presenza del suolo bagnato a causa delle recenti precipitazioni potrà determinare diffuse condizioni di gelo. Estrema cautela deve essere posta per le attività che si svolgono all’aperto, negli spostamenti in auto e a piedi.

Pericolo valanghe

Ancora alto  il pericolo valanghe sulle Alpi Occidentali; le nevicate degli ultimi 3 giorni hanno apportato quantitativi di neve significativi già dai 1200-1500m. A 2000m di quota si misurano 15-40cm su Alpi Pennine; 25-50cm su Alpi Graie; 35-55cm su Alpi Cozie N; 45-70cm su Alpi Cozie Sud; 50-60cm su Alpi Marittime; 70-110cm su Alpi Liguri; 5-15cm su Alpi Lepontine. Le nevicate sono state accompagnate da ventilazione sostenuta con formazione di lastroni da vento. Dalle Alpi Liguri alle Alpi Graie il grado di pericolo oggi e domani è 4-forte ed è attesa una diffusa attività valanghiva spontanea, con valanghe di medie e in singoli casi grandi dimensioni, a debole coesione e a lastroni.