Furbetti del vaccino: a Biella una maxi inchiesta
Sarebbero indagate circa 100 persone, vaccino inoculato a chi non ne aveva diritto.
Come riporta primabiella.it è in corso un'indagine su presunte irregolarità avvenute durante la prima fase della campagna vaccinale anti Covid-19.
Indaga la Procura della Repubblica di Biella, indagini ancora avvolte da molto riserbo, coordinate dal procuratore capo della città laniera, Teresa Angela Camelio e che vedono impegnati i Carabinieri.
L'ipotesi su cui si sta lavorando, è che alcune persone, si tratterebbe anche di funzionari di cooperative che lavorano con le Rsa o in ambito ospedaliero, avrebbero ricevuto dosi vaccinali pur non essendo comprese negli aventi diritto per la fase uno. Ovvero: medici, infermieri, sanitari, ospiti e personale della case di riposo.
Ci sarebbero 100 indagati
Ci sarebbero dunque i primi indagati di una vicenda che sta assumendo notevoli dimensioni, parrebbe infatti che siano indagate circa un centinaio di persone.
Notizia in aggiornamento.