Cronaca

Fugge all'alt della Polizia: rintracciato e denunciato giovane vercellese

Fugge all'alt della Polizia: rintracciato e denunciato giovane vercellese
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Nel pomeriggio di sabato 28 agosto l’attenzione del personale della Squadra Volante della Questura di Vercelli, durante il servizio di controllo nel centro cittadino, veniva attratta da forti rumori causati da alcuni motoveicoli. Venivano quindi intercettati circa 20 motoveicoli che circolavano in gruppo per le strade del centro città.

Il mancato stop

Un motociclista faceva manovre pericolose per gli altri utenti della strada e per i pedoni che affollavano il centro cittadino di sabato pomeriggio. Gli agenti cercavano di raggiungere il mezzo che si trovava in testa al corteo per sottoporlo a controllo ma il conducente, alla vista delle pattuglie che gli intimavano l’alt, improvvisamente accelerava la marcia senza fermarsi.

L'inseguimento

Pertanto il personale della Polizia di Stato si dava all’inseguimento del motoveicolo che, percorrendo a forte velocità diverse strade trafficate e mettendo in concreto pericolo l’incolumità e la sicurezza degli altri utenti della strada, riusciva a far perdere le proprie tracce attraversando un parco pedonale impossibile da percorrere per le auto, ma gli agenti riuscivano comunque a leggere seppur parzialmente il numero della targa del ciclomotore che grazie anche al alcune immagini delle telecamere di sorveglianza e un'approfondita indagine, gli operatori riuscivano a risalire al proprietario della moto in questione.

La targa falsa

Il giorno successivo, giunti presso l’abitazione dell’uomo e informato dell’accaduto, lo stesso riferiva che il ragazzo alla guida della moto il giorno precedente era sicuramente il figlio minorenne. A conferma di ciò l’uomo mostrava agli operatori gli indumenti ed il casco indossato dal figlio il giorno precedente che risultavano corrispondere a quelli immortalati dalle telecamere di sorveglianza.
Durante gli accertamenti sul mezzo, i poliziotti appuravano che la targa apposta sulla moto riportava dati non corrispondenti a quelli indicati nel libretto di circolazione e che la stessa risultava invece associata ad un diverso ciclomotore in uso ad un soggetto risultato del tutto estraneo ai fatti e residente in una diversa regione.
Di fronte a tali evidenze il ragazzo non ha potuto che riconoscere le proprie responsabilità. Lo stesso ammetteva di aver apposto una targa falsa al ciclomotore proprio al fine di sottrarsi ai controlli in quanto non aveva ancora conseguito la patente di guida e la moto risultava sprovvista della copertura assicurativa.
Per tali motivi il giovane, alla vista della Polizia, impaurito delle possibili conseguenze del controllo, decideva di darsi alla fuga mettendo in pericolo diverse persone.
Per i fatti accaduti il ragazzo veniva denunciato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, falsità materiale commessa dal privato nonché sanzionato per diverse violazioni del Codice della Strada.

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