Fondazione Tempia apre le porte a due giovani ricercatori dall’estero

Si tratta di un programma di dottorato in prevenzione oncologica finanziato dalla Commissione Europea.

Fondazione Tempia apre le porte a due giovani ricercatori dall’estero

Fondazione Tempia partecipa al programma “CancerPrev”, incentrato sulla prevenzione oncologica.

Fondazione Tempia, il programma

La Fondazione Tempia è l’unica istituzione italiana tra i sette centri di ricerca europei che prenderanno parte a CancerPrev. Si tratta di un programma di dottorato in prevenzione oncologica finanziato dalla Commissione Europea che offrirà a “Early stage researchers”, ovvero ricercatori nella fase iniziale della loro carriera, la possibilità di fare esperienza ai massimi livelli in un Paese diverso da quello in cui sono nati. Ai quindici candidati che supereranno la selezione sarà offerta una borsa di studio per iscriversi a un corso di dottorato proposto da uno dei componenti della rete: la Fondazione Tempia accoglierà a Biella due ricercatori che opereranno nel laboratorio di genomica di via Malta 3 e saranno inseriti per tre anni nel dottorato di ricerca in sistemi complessi per le scienze della vita, erogato dall’Università di Torino. Nell’arco del triennio il programma prevede che i candidati si spostino, passando un periodo di lavoro nella sede di un’altra istituzione che fa parte del consorzio.

“Un traguardo importante”

Alla Fondazione Tempia saranno quindi accolti ricercatori stranieri, mentre quelli italiani faranno esperienza in una delle altre sei sedi. «Ottenere un così importante finanziamento dalla Commissione Europea per la nostraFondazione e il suo laboratorio di genomica rappresenta non solo un traguardo importantissimo, ma anche un prestigioso riconoscimento istituzionale della qualità del nostro lavoro» commenta Viola Erdini, presidente della Fondazione Tempia. «Siamo felici di poter contribuire agli sviluppi scientifici della medicina di genere nell’ambito della prevenzione oncologica, con partner europei così prestigiosi e diffondere, allo stesso tempo, l’immagine di Biella anche a livello internazionale per quanto riguarda la ricerca e la formazione scientifica».

Gli studi

Il programma CancerPrev utilizzerà i tumori alla mammella e della pelle come modelli per studiare lo sviluppo tumorale in organi con funzioni riproduttive e non. L’ipotesi di base è che perturbazioni della via di segnalazione degli ormoni sessuali e l’infiammazione giochino un ruolo chiave nella suscettibilità ai tumori e nella transizione da uno stato pre- maligno a uno maligno. Scoperte in questi ambiti possono essere sfruttate in ambito clinico per identificare nuovi biomarcatori o nuovi farmaci preventivi. Il programma finanzierà non solo le quindici borse di studio ma anche costi di ricerca e costi generali.