Truffatore aveva sottratto 6.000 euro a una 88enne: arrestato dai carabinieri
Fondamentale la prontezza di una pattuglia dell'Arma nel fermare il responsabile
Una classica e quanto mai vile truffa ai danni di una persona anziana si era consumata, con il classico espediente del nipote il difficoltà che chiedeva un aiuto economico urgente e il travestimento da postino. Ma per fortuna questa volta il malfattore è stato intercettato ed arrestato e il maltolto restituito alla legittima proprietaria.
Il fatto risale al pomeriggio del 5 dicembre scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vercelli hanno arrestato C.G., 45/enne residente a Napoli perché gravemente sospettato del reato di “Truffa aggravata in danno di persona a minorata difesa”.
Nelle foto la refurtiva recuperata dai Carabinieri.
La telefonata
Poco prima, un ignoto aveva telefonato alla vittima spacciandosi per il nipote in difficoltà economica; asserendo di dover ritirare un pacco importantissimo ma non disponendo del denaro necessario a pagare il contrassegno, aveva chiesto all’anziana di consegnare ad un presunto “dipendente delle poste” tutto quanto di valore detenesse in casa.
E così è successo: pochi minuti più tardi, si era presentato un sedicente addetto postale a casa della malcapitata, una signora di 88 anni residente in città, la quale gli aveva consegnato la somma di 1.200 Euro in contanti nonché monili e collane per un valore di altri 5.000 Euro circa.
La prontezza della pattuglia
Ma questa volta è andata male al truffatore: insospettiti dal vedere una persona con una specie di giacchino somigliante a quello che indossano i postini, in evidente imbarazzo alla vista della pattuglia, i Carabinieri hanno proceduto ad un controllo, scoprendo così l’avvenuta commissione dell’odioso reato.
Obbligo di residenza
Il presunto responsabile, in sede di udienza di convalida dell’arresto da parte del GIP di Vercelli nella mattina del 6 dicembre, è stato sottoposto all’obbligo di dimorare a Napoli, proprio comune di residenza, e di presentarsi ogni giorno alla Polizia Giudiziaria al fine di verificare il rispetto di tale obbligo, nell’attesa della celebrazione del processo a suo carico.
L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima.