Eternit bis, processo a Vercelli: il Codacons parte civile
Il procedimento riguarda 258 morti per mesotelioma pleurico causato dall'amianto

Eternit bis: il Codacons sarà parte civile nel processo, in programma a Vercelli.
Eternit bis il processo
Il Codacons ha annunciato che sarà parte civile nel processo penale sulle 258 morti per mesotelioma pleurico causato dall'amianto agli ex lavoratori dello stabilimento di Casale Monferrato tra il 1989 e il 2014. «Dopo lo stop del Gup di Torino e della Cassazione alla contestazione di omicidio volontario a carico del miliardario Stephan Schmidheiny, titolare ed AD della Eternit, il reato è stato derubricato in omicidio colposo e il procedimento spacchettato tra le varie procure di competenza (Torino, Vercelli, Napoli e Reggio Emilia) dei vari stabilimenti di produzione - spiegano dal Coordinamento - la Procura di Napoli, tuttavia, ha di nuovo coraggiosamente contestato al magnate svizzero il reato di omicidio volontario con dolo eventuale, e nei giorni scorsi ne ha ottenuto il rinvio a giudizio».
Assistenza legale
«L’associazione Codacons con sedi a Biella, Vercelli e Gattinara si è attivata per prestare assistenza legale alle centinaia di famiglie coinvolte nel processo “Eternit bis", che nei prossimi mesi anche la magistratura di
Vercelli avvierà - continuano - sta raccogliendo adesioni per la costituzione di parte civile collettiva con richiesta dei danni, usufruendo collettivamente dell’assistenza di consulenti scientifici ed avvocati penalisti specializzati in processi di mass tort ed esposizione ad amianto».