Estorsione Loro Piana: i dettagli dei Carabinieri sulla vicenda
I Carabinieri di Milano hanno ricostruito in un comunicato stampa la vicenda di un funzionario dell'Agenzia delle Entrate, arrestato per estorsione ai danni della famiglia di imprenditori Loro Piana.
A Vercelli, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano e di Vercelli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Vercelli, responsabile di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico e di tentata estorsione ai danni della nota famiglia di imprenditori LORO PIANA.
La denuncia
La complessa attività investigativa, condotta dai militari del Nucleo Investigativo di Milano, nasce a seguito della denuncia presentata dalla moglie del defunto imprenditore Sergio LORO PIANA, dopo aver ricevuto una lettera anonima con richiesta estorsiva.
Il ricatto
L’anonimo aveva richiesto il pagamento di 300mila euro, in 800 sterline d’oro, da consegnare
secondo precise modalità nei pressi di un cavalcavia lungo la strada provinciale Vigevanese, dietro
la minaccia di divulgare informazioni riservate relative ad una vertenza pendente tra la ditta LORO
PIANA S.p.A. e l’Agenzia delle Entrate di Vercelli.
L'identificazione
Le complesse indagini, coordinate in un primo momento dalla Procura della Repubblica di Vercelli e successivamente per competenza da quella di Torino, hanno consentito di risalire all’autore della missiva anonima ed indentificarlo nel funzionario dell’Agenzia delle Entrate destinatario della misura coercitiva. I militari, con una minuziosa ed analitica ricostruzione dei fatti, sono riusciti inoltre a dimostrare che l’indagato: era presente nei luoghi indicati per la consegna del denaro attraverso il monitoraggio diretto del sito, l’analisi dei tabulati telefonici e delle videocamere di sorveglianza di diversi comuni della provincia; aveva scannerizzato alcune informazioni contenute nel fascicolo riguardante la citata vertenza fiscale, riportandole nella lettera minatoria; aveva effettuato diverse interrogazioni nella banca dati “SERPICO” dell’Agenzia delle Entrate, senza alcun incarico formale, sul conto dell’azienda LORO PIANA S.p.A. e LORO PIANA SERGIO; aveva svolto ricerche in internet sulle citate monete auree inglesi; aveva stilato ed archiviato nel PC della sua postazione di lavoro alcuni files relativi ad una “classifica” degli imprenditori più facoltosi della provincia di Vercelli, tra cui proprio la moglie ed i familiari del defunto imprenditore.