Figlio minaccia il padre: "Dammi 13.000 euro o ti ammazzo"

Tossicodipendente in carcere per tentata estorsione.

Figlio minaccia il padre: "Dammi 13.000 euro o ti ammazzo"
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Figlio minaccia il padre: "Dammi 13.000 euro o ti ammazzo". Tossicodipendente in carcere per tentata estorsione.

Figlio minaccia il padre: "Dammi 13.000 euro o ti ammazzo"

Domenica 24 marzo 2019 un uomo ha telefonato  alla Sala Operativa della Questura di Vercelli dicendo che il figlio lo aveva chiamato minacciandolo di morte se, una volta rientrato a casa, non gli avesse consegnato una cospicua somma di denaro.

La frase riportate è pesantissima: "Dammi 13.000 euro, anzi vanno bene anche 10.000, altrimenti ti torco il collo... bastardo".

Già nel pomeriggio il giovane, tossicodipendente noto alle Forze dell’ordine, aveva avuto un litigio con il padre che aveva, perciò, preferito allontanarsi da casa.

Un dramma che andava avanti da tempo

Il padre, dopo la telefonata del figlio aveva addirittura paura di rientrare in casa. Per questo ha contattato la Sala Operativa della Questura.

L'equipaggio della Volante, prontamente accorsa, ha quindi raggiunto l'uomo minacciato dal figlio ed hanno appreso che questi, più di una volta era ricorso a minacce, per ottenere cospicue somme di denaro. In alcune occasioni il genitore era addirittura stato aggredito fisicamente.

Il dramma familiare andava avanti da molto tempo. L'uomo tormentato dal figlio aveva sempre evitato di denunciarlo sperando che cambiasse spontaneamente comportamento.

La richiesta di aiuto

Alla fine, esasperato e spaventato, non ha potuto fare altro che chiedere l’aiuto della Polizia. Aveva oltretutto chiaramente percepito che il suo ragazzo questa volta avrebbe davvero potuto fargli del male.

Il ragazzo minacciava anche i vicini

Il giovane nei giorni precedenti era stato oggetto di numerosi interventi delle “Volanti” a causa del suo comportamento minaccioso nei confronti dei vicini di casa, tanto che uno di essi lo aveva denunciato per le molestie e le minacce ricevute.

Fermato, arrestato e portato in carcere

Accompagnati nell’appartamento, gli uomini della Squadra Volante rintracciavano il giovane in evidente stato di ebbrezza alcolica che, alla vista degli Agenti proferiva nei loro confronti le seguenti parole “…Che cazzo volete... non ho fatto niente…”.

Riportato alla calma, il giovane vercellese di 27 anni veniva accompagnato negli Uffici della Questura, arrestato in flagranza di reato per tentata estorsione e condotto su disposizione del Sostituto Procuratore presso la Casa Circondariale di Vercelli.

Successivamente il G.I.P. ha convalidato l’arresto e disposto per il giovane la misura della custodia cautelare in carcere.

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