Salute

Esami del sangue: pasticcio dell'Asl poi si trova la soluzione

Intervento della Regione dopo la denuncia/sfogo di Fossale su Facebook

Esami del sangue: pasticcio dell'Asl poi si trova la soluzione
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L'Asl di Vercelli un po' se le cerca... scoppia il "bubbone", poi la Regione interviene e si mette una pezza. E' questo il caso dei prelievi ematici alla Piastra.

Ieri i vercellesi, almeno quelli amici del dottor Pier Giorgio Fossale, hanno appreso che alla Piastra di Vercelli accettavano solo i pazienti con una ricetta urgente (codici U e B). Nessun informativa era uscita sul sito Asl né era pervenuta agli organi di stampa.

Il post di Fossale

Il presidente provinciale dell'Ordine dei Medici nel suo posto osservava:  "Non mi risulta che tale decisione sia stata comunicata alla cittadinanza... Ai medici di famiglia, non preventivamente ne coinvolti ne informati, è stata mandata una mail delegando a noi il compito di informare i nostri pazienti".

"Dopo le visite specialistiche, gli esami ragiologici ora anche per i normali esami del sangue occorre che siano U o B...
Non fate rimostranze al vostro medico vittima come voi di questa decisione...". Noi cercheremo comunque come al solito di prenderci cura della vostra salute con i pochi strumenti che ci rimangono a disposizione..."

Infine una sconsolata constatazione: "È questo il primo rilancio post covid del tanto decantato potenziamento della medicina territoriale?
Con amarezza mi avvio al mio studio sentendomi sempre più abbandonato e umiliato...".

L'intervento di Stecco

“Il problema relativo ai prelievi ematici presso il nosocomio di Vercelli va verso una risoluzione” - dichiara il Presidente della commissione regionale sanità Alessandro Stecco - “I liberi professionisti potranno portare, infatti, i prelievi giornalieri dei propri pazienti in Asl previo contatto con il personale della piastra. Si ricomincia così a garantire i servizi ai pazienti”.

L’Assessore Olivetti aggiunge: “I cittadini con priorità differenti dalla U e dalla B potranno prenotare, invece, la data per il loro prelievo. Le modalità verranno fornite dall’Asl”.

Conclude il Consigliere Regionale Stecco: "Occorre migliorare il livello di attenzione dell'ASL ai servizi che si erogano ai cittadini e se ci sono delle norme anti assembramento esistono, come si é dimostrato poi, modalità per permettere a chi lavora sul territorio come medici e infermieri di poter svolgere il loro lavoro. A questo proposito ricordo l'interazione sempre costruttiva che ho con il Presidente dell'Ordine dei Medici Fossale, che ringrazio per la segnalazione".

 

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