Epidemia truffe web in provincia
Due malfattori rubano i dati di carte di credito. Un altro non paga smartphone.
Epidemia truffe web vera e propria epidemia di casi, concentrati in particolare in Valsesia.
Epidemia truffe web Carabinieri implacabili
I casi di persone che denunciano raggiri perpetrati sul web, in questo caso furto di dati delle carte di credito. La singolarità è che ciò sta avvenendo massicciamente in Valsesia ma molto meno in pianura.
Comunque da parte dei militari dell’Arma il contrasto al fenomeno è massimo, con ottimi risultati investigativi. Ecco i tre casi più recenti.
Carta di credito 1
I Carabinieri di Borgosesia hanno deferito in stato di libertà D.P., un 27enne residente a Roma, perché ritenuto responsabile di indebito utilizzo di carte di credito. Il tutto è partito da una denuncia di un 56enne residente a Borgosesia. Gli investigatori hanno accertato che D.P., dopo essere riuscito a carpire i dati della carta di credito del denunciante, aveva acquistato un biglietto ferroviario on-line pagando 212 euro.
Carta di credito 2
Sempre i carabinieri di Borgosesia hanno deferito in stato di libertà G.L., 26enne residente a Francavilla Fontana (BA), ancora per indebito utilizzo di carte di credito.
Questa volta a denunciare il furto è stata una 57enne residente a Varallo. In questo caso il truffatore aveva acquistato due biglietti aerei sul sito pagando 401 euro.
Smartphone venduto ma mai pagato
Protagonisti i carabinieri di un'altra stazione valsesiana, quella di Serravalle Sesia. I militari hanno denunciato A.V., 36enne residente a Novara, gravato da pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, perché ritenuto responsabile di truffa.
Le indagini, attivate a seguito della denuncia presentata da una 25enne residente in Ovada (AL), hanno consentito di accertare che il 36enne, attraverso un’inserzione fatta pubblicare sul sito internet “ebay”, aveva posto in vendita uno smartphone che era stato acquistato dalla denunciante attraverso un bonifico sulla propria carta postepay. Effettuato il pagamento, però, il venditore aveva fatto perdere le proprie tracce omettendo provvedere alla consegna del telefonino.