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Buone notizie
Encomio ai vigili che hanno permesso di ritrovare una ragazza smarrita
La professionalità e la prontezza di Andrea Belossi e Chiara Margiotta, più il concorso dei social, sono stati fondamentali per il lieto fine
Un meritato encomio per gli agenti di Polizia locale Andrea Belossi e Chiara Margiotta è stato conferito dal sindaco Roberto Scheda prima dell'inizio del Consiglio Comunale di oggi, giovedì 27 febbraio 2025.
I due "civich" sono stati infatti fra i principali artefici del ritrovamento di una ragazza con problemi di autismo che, sabato scorso, si era smarrita in città.
Le circostanze
I due agenti intorno alle 17,40 del 22 febbraio scorso erano impegnati in un servizio nel centro storico quando sono stati contattati da due genitori in evidente stato di agitazione. Motivo, loro figlia si era appena persa. Subito i due agenti hanno cercato di tranquillizzare la coppia ed hanno quindi ottenuto maggiori dettagli: età, abbigliamento indossato, altezza, corporatura. I due vigili hanno diramato un primo avviso di ricerca tramite la loro centrale operativa, una volta recupereata la foto della ragazza smarrita l'hanno inoltrata ai colleghi.
Decisivo il consiglio dato ai genitori: pubblicare un post sui social. Grazie alla collaborazione dei vercellesi, nel giro di neanche un’ora, la ragazza è ststa infine rintracciata da una pattuglia dei carabinieri in corso Amedeo Avogadro di Quaregna.
La stima per la Polizia Locale
«Episodi come questo - evidenzia il sindaco Roberto Scheda - contribuiscono senz’altro a guadagnare la stima dei vercellesi nei confronti della nostra Polizia locale non sempre sufficientemente valorizzata». Scheda aggiunge: «Sono grato ai due agenti che sono andati al di là degli ordinari compiti. Dobbiamo anche sottolineare come, questa volta, i social si sono dimostrati portatori di collaborazione e positività fra la cittadinanza».
L’assessore con delega alla Polizia locale, Paolo Campominosi, sottolinea «la professionalità, la sensibilità e la competenza dimostrate nella gestione di una situazione non ordinaria e per nulla banale. Questo episodio dimostra lo stretto legame tra i vercellesi e il corpo di Polizia locale con gli agenti come primo contatto tra cittadinanza ed istituzioni».
