E' un pedofilo condannato, eppure continua a fare il prete
Nella vicina diocesi di Biella sta esplodendo uno scandalo di proporzioni colossali
Nella vicina diocesi di Biella sta esplodendo uno scandalo di proporzioni colossali
Chiesa e pedofili. Dalla vicina diocesi di Biella sta emergendo una vicenda assai torbida, denunciata peraltro da un sacerdote, don Andrea Giordano, che l’ha raccontata - scandalizzato - nel suo blog chiesacontrocorrente.it.
(http://www.chiesacontrocorrente.it/news/come-a-boston/) post in cui sollecita l’intervento delle gerarchie ecclesiastiche per un definitivo allontanamento del soggetto coinvolto.
La denuncia riguarda, come ha poi appurarato un altro blogger billese, un sacerdote condannato nel marzo 2013 in Brasile a nove anni di reclusione per aver abusato sessualmente, per tre lunghi anni a partire dal 1993, di una bambina di nove. Oggi, invece di essere rinchiuso in un carcere sudamericano per scontare la condanna, venuta meno solamente per la prescrizione, continua a svolgere la sua missione sacerdotale nel Biellese. Prete a tutti gli effetti. Fino a poco tempo dava un aiuto nelle parrocchie della zona di Mosso.
L'uomo, di 76 anni, è stato il primo sacerdote condannato per pedofilia nella storia giudiziaria dell’Amazzonia. Residente nel comune di Borba dov’era stato inviato in missione, secondo quanto stabilito dal giustizia sudamericana l’uomo avrebbe approfittato sessualmente di una bambina (tralasciamo i particolari veramente scabrosi). Ci sarebbero state violenze anche nei confronti di altri minori, episodi avvenuti, come hanno accertato le indagini della polizia brasiliana, nel rettorato di Cristo Re, sempre a Borba, situata a 150 chilometri dalla capitale dell’Amazzonia, Manaus. Questo genere di fatti si sarebbero protratti per almeno tre anni.
Tutti i dettagli sul sito de "La Nuova Provincia" di Biella
http://www.laprovinciadibiella.it/pages/sacerdote-biellese-condannato-a-nove-anni-per-pedofilia-17337.html