Due uomini si fingono poliziotti per truffare una coppia
Tentativo andato a vuoto ma dalla Questura avvertono di prestare attenzione perché gli episodi aumentano.

Nella mattinata di ieri 14 dicembre 2022, la Sala Operativa della Questura di Vercelli è stata allertata da una donna che denunciava, unitamente al marito, di essere vittima di un tentativo di truffa.
La donna ha riferito alla Questura che due uomini in abiti civili si erano presentati in casa asserendo di essere Operatori di Polizia e, mostrando fugacemente uno pseudo-tesserino e possedendo una radio che hanno detto essere collegata alla centrale della Polizia.
Scuse folli per farsi dare denaro e oro
I malfattori hanno tentato di soprendere i coniugi, inducendoli a consegnare loro delle banconote al fine di verificarne l'autenticità, con accertamenti da effettuare in "centrale". Per dare più peso alle dichiarazioni hanno pure detto che stava per arrivare un’unità cinofila e, pertanto, chiedevano ai due coniugi se avessero oro in casa, poiché i cani si sarebbero potuti distrarre durante l’ispezione.
La telefonata al 112
La donna, insospettita dal comportamento dei due uomini, chiamava immediatamente il 112 NUE e tempestivamente una Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Vercelli si è recata nell’abitazione al fine di raccogliere la testimonianza e documentare i fatti appena accaduti.
Le raccomandazioni della Polizia
"Alla luce dell’incremento delle truffe che, nell’ultimo periodo, si sta registrando - scrivono dalla Questura - si coglie l’occasione per sensibilizzare la collettività e richiamare l’attenzione sulle tecniche che i truffatori utilizzano per raggirare le vittime fingendosi Operatori di Polizia ed asserendo di dover svolgere accertamenti. Tale modalità di truffa si aggiunge ad altre tecniche utilizzate per indurre in inganno e trarre ingiusti profitti, come ad esempio la chiamata effettuata dal “finto nipote” o dalla “finta figlia” che dichiara di trovarsi in difficoltà economica e di necessitare di denaro per far fronte alle cure mediche.
Chiamare sempre
In questi casi, si consiglia di non esitare nel chiamare il 112 NUE e di allertare le Forze dell’Ordine che prontamente giungeranno in ausilio sul posto. Particolare attenzione, inoltre, dovrà essere tenuta se si viene contattati a mezzo telefono in quanto spesso i malfattori rimangono in linea dopo il termine della prima conversazione; infatti, è bene che la parte offesa, prima di comporre il numero di emergenza del 112 NUE, si accerti di aver chiuso la telefonata in atto con il truffatore che, spesso, con l’ausilio di una seconda persona che si finge operatore di Polizia, inganna l’interlocutore sull’artifizio posto in essere dalla prima persona.