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Dopo le terze dosi del vaccino Covid, il Piemonte si prepara per l'anti-influenzale

Arrivato dall’Aifa il via libera alla co-somministrazione.

Dopo le terze dosi del vaccino Covid, il Piemonte si prepara per l'anti-influenzale
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In Piemonte ha preso il via lunedì 4 ottobre 2021, la somministrazione della terza dose del vaccino per gli over 80, gli ospiti e gli operatori delle Rsa e il personale sanitario.

Come ha ricordato il Presidente della Regione in occasione della visita fatta oggi all’hub vaccinale per le terze dosi riaperto lunedì mattina, 4 ottobre, a Moncalieri, l’avvio dell’inoculazione della dose aggiuntiva per i sanitari è stato anticipato dal generale Figliuolo in tutta Italia su richiesta esplicita del Piemonte, che riteneva fondamentale poter garantire la sicurezza di coloro che dall’inizio dell’epidemia lavorano infaticabilmente e sono i più esposti al rischio di contrarre il virus. Sono 155.000 coloro che hanno già completato il ciclo. I primi a ricevere la dose aggiuntiva, come prevede la circolare ministerale, saranno il personale con più di 60 anni o affetto da patologie concomitanti tali da renderli vulnerabili a forme gravi di Covid o con elevato livello di esposizione all’infezione.

Intanto dall’Aifa è arrivato il via libera alla co-somministrazione del vaccino Covid e di quello antinfluenzale. Martedì 5 ottobre il Presidente, con l’Assessore alla Sanità, incontrerà i rappresentanti dei medici di medicina generale, con l’obiettivo di definire il piano anti-influenzale per la nuova stagione invernale, che dovrebbe partire tra il 10 e il 15 ottobre. L’Assessore alla Sanità ha ricordato come il sistema si stia organizzando per garantire ai piemontesi un autunno e un inverno in sicurezza. Sono 1.200.000 i vaccini anti-influenzali acquistati con gara Scr, che saranno più che sufficienti per coprire il fabbisogno degli aventi diritto.

I Diffusione contenuta del contagio in Regione

I dati aggiornati sull’incidenza del virus in Piemonte per classe di età evidenziamo nell’ultima settimana (27/09-03/10) un tasso di 26.2 casi x 100.000 abitanti, il minimo valore registrato nelle ultime 9 settimane. Questo si riflette nelle incidenze per le diverse classi di età. In particolare, presenta un trend decrescente il tasso della classe di età 16-19, che scende da 34.1 a 24.9, e di quella dei ventenni, che passa dal 38.1 al 25.7.
Il valore più basso, 17 casi ogni 100.000 persone della stessa classe di età, si riscontra nei 60-79enni. Ampiamente sotto la media generale piemontese anche l’incidenza negli over80, a quota 17.4, mentre nei 30-59enni è del 30.4. Una più manifesta circolazione del virus invece, seppur in forma non grave, continua tra i giovanissimi: nella fascia 0-11 anni l’incidenza è 38.2, in quella 12-15 anni è 40.1, comunque al di sotto dei 50 casi ogni 100.000.

Per i 12-15enni, come noto, la vaccinazione è partita da Piano nazionale dopo quella delle altre categorie prioritarie e, al momento, la copertura completa sui 156 mila che fanno parte di questa fascia d’età è intorno al 45%, ma tra i giovanissimi che hanno aderito già più del 76% ha completato il ciclo vaccinale. I non aderenti 12-15enni al momento sono 67.000.

Il dettaglio dei vaccinati

Sono 16.727 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate lunedì 4 ottobre 2021, all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18). A 6.883 è stata somministrata la seconda dose, a 5.072 la terza dose.

Tra i vaccinati di lunedì 4 ottobre 2021, in particolare, sono 1.398 i 12-15enni, 3.018 i 16-29enni, 2.179 i trentenni, 1.925 i quarantenni, 1.500 i cinquantenni, 581 i sessantenni, 244i settantenni, 1.561 gli estremamente vulnerabili e 3.363gli over80.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 6.055.988 dosi, di cui 2.792.498 come seconde e 28.872 come terze, corrispondenti all’85,4% di 7.092.020 finora disponibili in Piemonte.

 

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