Domanda omofoba nei test di medicina
Indignazione da parte dei vertici regionali di Sinistra Italiana

Domanda omofoba nella serie di test Progress per gli studenti di medicina.
Domanda omofoba ai futuri medici
Nel test Progress sottoposto oggi, mercoledì 15 novembre, a 33.000 studenti di medicina per valutarne il grado di preparazione c'era una domanda particolare.
"Qual è la stima del verificarsi dell'omosessualità nell'uomo".
Lo segnalano i rappresentanti di Sinistra Italiana. La domanda incriminata è inserita nel contesto di un test su diagnosi, genetica comportamenti da tenere dinnanzi a certe malattie.
Le reazioni indignate
“Vogliamo sapere, e lo pretendiamo, se la comunità medica italiana ritiene ancora che l'omosessualità sia una malattia”. Questo dichiara Marco Grimaldi, Segretario Regionale di SI. Che senso ha chiedere a dei futuri medici la stima dell'omosessualità nell'uomo? Viene chiesta anche la stima dell’eterosessualità? Perché è bene ricordare che eterosessualità e omosessualità sono entrambe "varianti" naturali del comportamento umano”.
“Pretendiamo una risposta dalla Conferenza del Presidi delle facoltà di Medicina: perché questa domanda nel 2017? Non certo per rendere medici e scienziati persone migliori e con meno pregiudizi! - dichiara la Responsabile nazionale Diritti di SI Cathy La Torre. - Indignarci e chiedere spiegazioni è il minimo che possiamo fare”.