Cronaca

Due denunciati per trenta furti in attività commerciali

Un minorenne e un maggiorenne per episodi da settembre 2024 fino a tempi recenti, effrazioni notturne, si spostavano in bici

Due denunciati per trenta furti in attività commerciali
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Nei bar e quando ci si trova fra amici uno degli argomenti di queste settimane sono i furti, qualcuno solo tentato, altri riusciti. In case private sia a Vercelli che nei paesi e anche ai danni di esercizi commerciali.

La Polizia di Stato ha individuato e denunciato dei responsabili di queste ruberie, in particolare due minorenni all'epoca dei fatti contestati, per trenta colpi ad attività commerciali. Anche se quest'operazione non esaurisce l'allerta furti, certamente è una buona notizia, anche perché sono in corso ulteriori accertamenti e non è detta che si possano ricostruire altri episodi

Perquisizioni all'alba di oggi

Alle prime ore del mattino di mercoledì 15 gennaio la Squadra Mobile ha eseguito ai Vercelli, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino, due perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti soggetti, un minorenne ed un maggiorenne entrambi cittadini italiani, gravemente indiziati di essere gli autori di una serie di furti notturni occorsi tra il mese di settembre ad oggi ai danni di numerosi esercizi commerciali cittadini.

Esaminate ore di filmati

Al termine di una complessa attività d’indagine, che ha comportato l'esame di ore di riprese video e anche innumerevoli e gravosi servizi di osservazione nelle ore notturne, in tutte le zone più colpite della città, gli investigatori della Squadra Mobile hanno individuato due sospetti, minorenni, ricostruendo  circa trenta episodi ai danni delle attività imprenditoriali di Vercelli.

Nel corso delle perquisizioni, oltre a parte della refurtiva, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato gli indumenti indossati nel corso dei furti dai due giovani, all’epoca dei fatti entrambi minorenni, motivo per il quale i due sono stati deferiti in stato di libertà alla competente A.G.

Raid in bici

Dall’attività di indagine è emerso che il modus operandi utilizzato dagli indagati consisteva nell’approfittare dell’oscurità per raggiungere in bicicletta gli obiettivi dei raid per poi garantirsi l’accesso al negozio forzando solitamente un infisso o un’entrata secondaria dello stesso per poi asportare il registratore di cassa e quant’altro di valore presente.

Sono in corso ulteriori accertamenti volti ad individuare episodi analoghi e non ancora denunciati alle competenti Autorità.

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