CRONACA: picchiato a sangue davanti alla discoteca

L'episodio nella notte del 28 febbraio

CRONACA: picchiato a sangue davanti alla discoteca
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L'episodio nella notte del 28 febbraio

Picchiato a sangue davanti alla discoteca A4 di Santhià. L'episodio, sul quale stanno indagando i carabinieri, sarebbe avvenuto nella notte del 28 febbraio. Secondo le prime ricostruzioni un ragazzo sarebbe stato colpito più volte da un coetaneo, pare di origine marocchina, che portava le stampelle. Proprio con una gruccia l'aggressore avrebbe colpito violentemente il giovane. All'arrivo dei militari la vittima era sull'ambulanza con ferite da taglio al capo e con il volto completamente insanguinato. E' stato poi trasportato e ricoverato all'ospedale S. Andrea di Vercelli. Non si conoscono al momento le cause della rissa che ha rischiato di degenerare vista la presenza di molti altri giovani sul posto.

Aggiornamento del 2 marzo: Il fatto avvenuto mercoledì 1° marzo viene così ricostruito dai carabinieri: «Il 28 febbraio, in Santhià, a conclusione di accertamenti, i militari della locale Stazione Carabinieri arrestavano M.M., 23enne, cittadino marocchino residente in Tronzano Vercellese e deferivano in stato di libertà un 17enne di origine marocchina, residente in Vercelli, entrambi gravati da pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, perchè responsabili, in concorso tra loro e con altre persone in via di identificazione, di rissa, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Alle ore 03:30 circa precedenti, a seguito di richiesta telefonica pervenuta al N.U.E. 112, i militari intervenivano in Santhià, presso il parcheggio antistante la discoteca “Spazio A4”, ove era stata segnalata una rissa.
Gli operanti, con l’ausilio di un’autoradio dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. di Vercelli, riportavano alla calma le persone presenti e riconoscevano nei predetti i protagonisti della lite, bloccandoli ed identificandoli. Nel corso dell’intervento, un militare della Stazione di Santhià riportava lievi lesioni, mentre l’arrestato, visitato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vercelli, veniva riscontrato affetto da contusioni e da distorsione di una caviglia, traumi riportati verosimilmente durante la rissa e giudicato guaribile in 3 giorni salvo complicazioni. L’arrestato, espletate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva accompagnato presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, mentre il minore, su disposizione della Procura per i minorenni di Torino, veniva affidato ai propri genitori».

 

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