CRONACA: Fratelli del santhiatese denunciati dalla Finanza
Nel contesto di un'inchiesta per debellare il commercio di gadget taroccati fuori dagli stadi in occasione di partite di cartello.
Nel contesto di un'inchiesta per debellare il commercio di gadget taroccati fuori dagli stadi in occasione di partite di cartello.
Anche due persone del Vercellese, per la precisione di Santhià e Bianzè sono finiti in una mega inchiesta della Guardia di Finanza che ha portato a 17 denunce di "commercianti" che si appostano nei pressi degli stadi in occasione di partite di cartello per vendere ai tifosi gadget contraffatti delle principali società calcistiche italiane ed europee. Bandierine, felpe, sciarpe, pantaloncini corti, spille e quant'altro con le insegne della squadra: ma era tutto materiale taroccato, realizzato in laboratori sparsi in mezza Italia. Compreso pure il Vercellese: i due denunciati sono fratelli, di 61 e 63 anni, residenti a Santhià e Bianzè: si tratta di due fratelli di 61 e 63 anni.
La portata dell'inchiesta è sottolineata dai numeri, sequestrati ben 140mila gadget di vario genere, per un totale di circa 650mila euro.