I dati del 16 dicembre

Covid Piemonte: si resta in zona bianca, vaccinati 469 under 12

Incidenza a 275 per 100.000 abitanti ma i ricoveri sono un decimo rispetto al 2020.

Covid Piemonte: si resta in zona bianca, vaccinati 469 under 12
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La curva pandemica continuano a salire ma molto meno che da altre parti d'Italia e nella settimana del Natale resteremo in zona bianca.

Il Pre-Report settimanale

Nella settimana 6-12 dicembre, in Piemonte il numero dei nuovi casi e dei focolai cresce, come nel resto del territorio nazionale.

L’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 1.30 a 1.36 mentre la percentuale di positività dei tamponi passa dal 3% al 4%.

L’incidenza è di 275,83 casi ogni 100 mila abitanti, mentre il tasso di occupazione dei posti letto sale, ma resta sempre sotto soglia di allerta (8.4% per le terapie intensive e 10.7% per i posti letto ordinari).
La situazione epidemiologica e il numero dei ricoveri, sempre contenuti, concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca.

Il commento di Cirio

Parlando della situazione epidemiologica generale, il presidente Cirio ha poi evidenziato che “i numeri dei positivi sono alti e ci ricordano quelli del dicembre dell'anno scorso, ma l'occupazione ospedaliera è a un decimo. Nel 2020 in questi giorni avevamo l’Italia chiusa, le località sciistiche chiuse, i ristoranti, i teatri, i musei, i cinema e gli stadi chiusi. Se oggi la situazione è diversa, è perché il vaccino ci sta mettendo in sicurezza. Il fatto che il Piemonte continui a essere tra le prime Regioni d'Italia per le vaccinazioni non è una gara, ma una garanzia di ripartenza”.

I vaccinati di oggi, si sfiora quota 34.000

Sono 33.840 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18). A 2.360 è stata somministrata la prima dose, a 2.213 la seconda, a 29.267 la terza.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 7.524.792 dosi, di cui 3.072.278 come seconde e 1.036.015 come terze, corrispondenti al 97,9% di 7.684.650 finora disponibili in Piemonte.

Oggi sono inoltre arrivate 114.660 dosi di vaccino Pfizer.

Primi bimbi vaccinati

Sono stati 469 nel giorno di partenza in Piemonte i vaccini pediatrici somministrati ai bambini tra 5 e 11. Oltre 20.100 ad oggi le preadesioni sul territorio piemontese.

Per dare il via a questa nuova fase della campagna vaccinale il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha partecipato stamattina all’inaugurazione del nuovo Hub vaccinale bambini dell’Asl Città di Torino, allestito in via Gorizia grazie alla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Presente anche il direttore delle Malattie infettive dell'ospedale Amedeo di Savoia, il prof. Giovanni Di Perri che un anno fa era stato simbolicamente il primo cittadino piemontese a sottoporsi alla vaccinazione. E oggi sono stati proprio i suoi tre figli - di 10, 8 e 6 anni - i primi bambini piemontesi ad essere vaccinati contro il Covid.

Il presidente Cirio ha sottolineato che “questo è l’ultimo tassello per metterci alle spalle il Covid e completare il lavoro di messa in sicurezza della vita e della salute dei piemontesi. È fondamentale mettere in sicurezza tutti, perché i dati ci segnalano una diffusione molto alta del contagio fra i più piccoli, perché sono le fasce non ancora vaccinate. La scienza si è pronunciata in modo inequivocabile. Abbiamo voluto usare per i bambini - ha rimarcato - la stessa delicatezza che abbiamo avuto per i più vulnerabili, cioè prendere per mano loro e le loro famiglie. Come per i più anziani abbiamo coinvolto i medici di famiglia, qui abbiamo coinvolto i pediatri: tutte le sigle sindacali hanno aderito all'accordo fatto con la Regione, per cui i pediatri vaccineranno all'interno degli hub dedicati ai bambini”.

Le istruzioni

Le preadesioni per la vaccinazione dei bambini tra 5 e 11 anni vanno effettuate dai genitori su www.ilpiemontetivaccina.it nei giorni successivi arriverà l’sms di convocazione con data, luogo e ora dell’appuntamento presso hub specifici per i bambini individuati dalle aziende sanitarie, o dal proprio pediatra se vaccinatore. Una particolare attenzione viene dedicata ai bambini con specifiche patologie, che vengono convocati direttamente dagli hub ospedalieri, senza necessità di preadesione, in modo che abbiano un percorso tutelato data la loro particolare condizione di vulnerabilità.PER N

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