Continua la ripresa industriale vercellese
Seppure con uno slancio inferiore al resto della regione la nostra economia si stabilizza in campo positivo molto bene il settore metalmeccanico.
Seppure con uno slancio inferiore al resto della regione la nostra economia si stabilizza in campo positivo molto bene il settore metalmeccanico.
L'economia vercellese si riprende, questa in sintesi la confortante conclusione dei dati dell'indagine previsionale del secondo semestre 2016 fatta da Confindustria Vercelli Valsesia. Tuttavia per molti indicatori siamo sotto la media regionale.
Migliora il saldo tra imprenditori ottimisti e pessimisti per quanto riguarda la produzione totale: si passa da 0 del Primo trimestre a 3,23 con i dati regionali, il cui saldo, fa un ulteriore balzo: da 5,80 raddoppia a 10,40. Peggiora l’andamento dell’occupazione: rispetto ad inizio anno il saldo da 7,23 indietreggia a 3,23 in controtendenza a quanto succede a livello regionale, dal momento che il relativo indicatore da 2,30 passa a 5,60.
Positivo l’andamento degli ordinativi. Da -1,22 la previsione risale a 2,15; meno però di ciò che avviene nel resto del Piemonte. Lo stesso vale per l’export: il saldo da 0 passa a 4,11. Il carnet ordini per oltre il 50% del campione è sufficiente a coprire da 1 a 3 mesi di produzione e per oltre il 18% da 3 a 6 mesi.
Aumenta anche la propensione agli investimenti, il 30% degli intervistati dichiara di volere intervenire sostanzialmente sulla propria dotazione di macchinari ed impianti: questo è senz’altro un segnale positivo.
Per quanto concerne gli incassi a dicembre i giorni di attesa per gli incassi dei privati erano 82, oggi si parla di 85 mentre dagli enti pubblici si passa da 102, a 115 giorni.
Per quanto riguarda il ricorso alla cassa integrazione si ha una riduzione in merito al suo utilizzo con il 79,35% del campione che non prevede di utilizzarla.
La ripresa più solida è per il comparto metalmeccanico il saldo della produzione totale da 8 passa addirittura a 18,92 mentre quello relativo all’andamento dell’occupazione resta sostanzialmente identico a quota 18. Molto bene anche le aspettative per l’acquisizione di nuovi ordini: il saldo da -3,03 passa a 16,22 e quello per le esportazioni (da 0 a 6,25). Bene anche il compartovalvolame e rubinetteria: il saldo per la produzione totale da 8,70 sale a 12,50 e quello per l’occupazione resta a quota 25. Bene anche l’export il cui saldo resta a quota 10.