Case di riposo: parla il presidente di EuroAssistance
La cooperativa vercellese gestisce le strutture di Ronsecco, Villata e Costanzana.
La cooperativa EuroAssistance, di Vercelli, gestisce quattro strutture per anziani in Piemonte. Il presidente commenta la situazione nell'emergenza coronavirus.
Le indicazioni
«Abbiamo vissuto settimane difficili e complesse - dichiara Rosario Maniscalco, presidente della cooperativa - nei primi giorni abbiamo dovuto fare affidamento sulla nostra esperienza, sul buon senso e sull’aiuto da parte delle persone, sono completamente mancate indicazioni specifiche per le RSA, che tenessero conto del fatto che noi non siamo ospedali e, soprattutto, sono mancati per giorni e giorni i tamponi». In tre delle quattro residenze (Ronsecco e
Villata in provincia di Vercelli e Bannio Anzino in provincia di Verbania), pur non essendo ancora stati eseguiti da parte delle autorità i tamponi, non sono presenti casi sintomatici di positività al virus. «Abbiamo agito immediatamente, isolando le persone, impedendo i contatti con i familiari e iniziando una disperata ricerca di dispositivi di protezione per il personale. Queste azioni hanno consentito di mettere in sicurezza gli ospiti e il personale e di garantire la continuità delle strutture in un clima di “normalità”, per quanto possibile».
A Costanzana
In modo diverso è andata nella Residenza di Costanzana, dove si sono registrati molti casi di positività tra gli
ospiti e il personale. «Le procedure e le linee guida seguite sono state le stesse. Purtroppo il risultato è stato
diverso, il primo contagio, che non è stato possibile individuare immediatamente per la mancanza di
tamponi, ha generato la diffusione del virus, agevolata anche dal fatto che la maggioranza dei positivi è
risultata asintomatica e dunque non rilevabile senza l’esecuzione dei tamponi». «Abbiamo fatto tutto il possibile - prosegue - il mio pensiero va naturalmente alle persone decedute e ai loro cari, ma anche a tutto il personale che si è dedicato anima e corpo perché le criticità fossero identificate e circoscritte. Nei giorni scorsi, abbiamo ricevuto la verifica dell’ASL che ha rilevato quanto fatto e ci ha dato ulteriori indicazioni operative che abbiamo subito realizzato. Abbiamo acquistato ulteriori macchinari per la disinfestazione e sanificazione dei locali, che abbiamo realizzato, e oggi la situazione è sotto controllo. La maggioranza dei positivi è tuttora asintomatica, mentre i pochi con sintomi sono isolati e monitorati e negli ultimi 15 giorni abbiamo avuto un solo decesso».
Il futuro
Ora anche per le rsa si apre l'incognita del futuro. «In tanti anni non ho mai vissuto un’esperienza simile - aggiunge Maniscalco - quello che più mi ha colpito è stata la disponibilità delle famiglie degli ospiti, la collaborazione ricevuta e l’impegno del personale che, oltre a professionalità ed etica del lavoro, ci ha messo il cuore e questa è stata una sensazione bellissima in un momento difficile. Per quanto riguarda domani e dopodomani, quello che stiamo facendo è mantenere il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza e garantire isolamento e sanificazione. Poi stiamo cercando, attraverso le videochiamate, di far comunque incontrare i nostri ospiti con i familiari. Abbiamo già attivato il supporto psicologico, e abbiamo intenzione, nei prossimi mesi, di intensificare anche le attività ricreative e fisiche per gli ospiti, inoltre, non fermeremo gli investimenti in corso per migliorare le strutture e, forti di questa esperienza, daremo impulso alle innovazioni tecnologiche che ci potranno aiutare nel rendere tutte le nostre RSA luoghi sicuri ed
accoglienti».