Carisio dice addio a Ernesto Ratti
Grandissimo cordoglio a Carisio per la scomparsa di Ernesto Ratti. Era una figura fondamentale per la comunità, in quanto diacono animava tutte le funzioni e le iniziative della vita parrocchiale. Molte volte in occasione di cerimonie funebri aveva avuto modo di confortare le famiglie e ricordare i defunti, sempre con grande umanità oltre che con la forza della fede.
Grande gioia c'era stata nella comunità nel dicembre del 2016 quando Ratti, dimesso dall'ospedale era tornato in paese e venne nell'occasione decorato della medaglia d’oro con rubino da Marilla Ferrari dell’Avis di Santhià per aver raggiunto l’importante traguardo di cento donazioni di sangue, che lo ricorda con queste toccanti parole: «Lo conoscevo da una vita, quando si andava a suonare a Carisio era sempre lì a dirigerci, taca qula di cuscritt! La trentatré! E poi ci ha legati l'Avis. Gli ho fatto un regalo grande quando era all'ospedale a ritirargli la sua medaglia e portargliela. Ed essere presente alla celebrazione quando è tornato dall'ospedale la prima volta! Che bella festa. E mi chiedevano, 'ma siete parenti? No, di più! Amici Ernesto sei e sarai il mio mito di positività, forza e coraggio. Buon viaggio".
Fu il fondatore del locale gruppo Alpini e per molti anni ne fu il capogruppo.
La sua fu una vocazione tarda, venne infatti ordinato Diacono nel giugno del 2015 nel Duomo di Biella dall'allora vescovo Mons. Gabriele Mana.
L'ultimo saluto verrà dato lunedì nel primo pomeriggio in piazza Falcone a Carisio, nel rispetto delle normative anti-covid.