Caprette uccise dal mais avvelenato

Cinque animali hanno perso la vita e altri dieci si sono sentiti male

Caprette uccise dal mais avvelenato
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Caprette uccise con del mais avvelenato: triste destino per cinque animali. Altre dieci sono state male.

Caprette uccise ad Arborio

Qualcuno ha deliberatamente sparso granturco avvelenato nei boschi di Arborio e a farne le spese sono state cinque caprette morte e un'altra decina rimaste intossicate. Questo è quanto trapela dalle prime indicazioni su un fatto avvenuto venerdì tra le radure del Comune guidato da Annalisa Ferrarotti. «Non capisco il gesto - spiega il primo cittadino del Comune vercellese - ignoti hanno lasciato bocconi avvelenati sul terreno, in questo modo le caprette si sono intossicate, cinque hanno perso la vita e altre dieci non sono poi state bene».

Il pastore

A fare la tragica scoperta è stato il pastore proprietario del gregge. «Di fronte alla scuola, c’è una stradina che conduce ad un boschetto dove un pastore è solito portare i suoi animali a pascolare - prosegue Ferrarotti -. Ebbene l’altro giorno si è trovato con alcuni capi morti e altri che non stavano bene. Sono partite le indagini da parte delle forze dell’ordine. I cumuli di granturco avvelenato sono stati sottoposti ad analisi e coperti con delle tele per fare in modo che altri animali non se ne nutrano».

Un caso senza precedenti

Questa è la prima volta che accade un fatto simile ad Arborio. «Non era mai successo, sono rimasta senza parole quando ho saputo la notizia - conclude Ferrarotti - E’ davvero assurdo pensare che qualcuno faccia un gesto così sconsiderato. Per ora non si sa chi sia il responsabile della vicenda, ringraziamo le forze dell’ordine per l’impegno nel condurre le indagini tramite le quali si farà luce sulla vicenda. Speriamo che vicende simili non si ripetano, per gli animali che non devono rimanere vittime di gesti così violenti di ignoti e per chi possiede le greggi con le quali lavora».

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