Cannabis legale boom di negozi

Un esercizio anche in provincia di Vercelli

Cannabis legale boom di negozi
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Cannabis legale negozi presenti in otto città su dieci.

Cannabis legale la situazione locale

Un cosiddetto “growshop” è presente anche in provincia di Vercelli. Il Piemonte, con 34 esercizi commerciali, è al sesto posto fra le regioni italiane. In tutto, secondo la guida “Magica Italia”, in uscita questo mese e pubblicata dalla rivista di settore “Dolce vita”, sono oltre 400 i negozi del “cannabusiness” nel 2017. Dal 2005 è stata rilevata una crescita pari al 300%.

La legislazione italiana

«Nonostante in Italia la cannabis ricreativa non sia legale, durante lo scorso anno la versione light ha fatto registrare un vero e proprio boom – spiegano - dal centinaio di punti vendita registrati nel 2005, il mercato ha subito un cambiamento complessivo e allo "sballo" si stanno sostituendo i prodotti per la coltivazione, il tessile e l'alimentare. Sospendendo tutti i possibili risvolti etici, medici e legislativi, l'economia che ruota intorno a questo mercato è ormai sotto gli occhi di tutti».

I diversi tipi di negozi

«Se sotto il cappello growshop rientrano tutte le tipologie di negozio, dove sono quasi sempre presenti le sostanze psicoattive legali, letteratura dedicata e relativi accessori, ma, le tipologie dei punti vendita sono ben distinte – proseguono - Tra questi ci sono gli headshop (articoli per fumatori, ovvero accendini, posacenere, cartine, cilum, narghilè, bong e vaporizzatori), gli hempshop (articoli e prodotti riguardanti la canapa o derivati-realizzati con la stessa, abbigliamento, cosmetica, alimenti, libri, riviste, dvd), gli smartshop (vendita di sostanze psicoattive legali come integratori o composti di origine naturale e sintetica) e i seedshop (vendita di semi di cannabis a scopo collezionistico)».

In Italia 4 milioni di consumatori

«I growshop non sono semplici attività commerciali. Oggi rappresentano dei punti di riferimento per gli amanti della cultura della canapa e dei veri e propri hotspot antiproibizionisti - commenta Matteo Gracis, Direttore Editoriale di Dolce Vita - Nel 2015 l'ISTAT ha documentato oltre 4milioni di consumatori in Italia, è il momento di regolarizzare un settore che esiste ed è, di fatto, in mano alle narcomafie. Sono i negozianti a chiedere leggi precise e chiare sui prodotti da commercializzare, meno bufale e fake news sul mondo della canapa e la possibilità di lavorare senza pregiudizi. In molti paesi nel mondo l’hanno capito, auspico che anche la politica italiana sappia dare una risposta adeguata in tempi brevi».

Gli articoli più richiesti

Al primo posto ci sono i semi di cannabis, che in Italia vengono commercializzati per i collezionisti. Basti pensare che tra le tre principali varietà e incroci esistono almeno 300 varianti. Al secondo posto la cannabis light, le infiorescenze di canapa a contenuto legale di THC. Al terzo posto gli articoli per la coltivazione e il giardinaggio, dalle lampade ai fertilizzanti, dalle serre domestiche ai manuali.

LEGGI L'ARTICOLO SUL NEGOZIO VERCELLESE

 

 

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