Cani morti: Aidaa pronta a denunciare per ogni animale ritrovato
L'associazione animalista vuole ottenere il massimo della pena per il responsabile.
Nella foto la villetta dove sono state trovate la maggior parte delle carcasse.
Il caso dei cani morti trovati in queste settimane a Vercelli, fino al macabro ritrovamento di ulteriori 23 carcasse in quella che ormai è definita "la casa degli orrori", sta diventando un caso nazionale.
Ora a prendere posizione è Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) che annuncia una vasta campagna legale per assicurare che il responsabile di questi gesti paghi il prezzo più alto possibile, sporgeranno singole denunce per ogni animale morto.
"Arrestatelo e processatelo per ogni animale morto"
"Non ci sono parole per descrivere l'orrore venuto alla luce a Vercelli dove un uomo di 47 anni forse con la complicità di altri soggetti avrebbe ammazzato, sezionato e successivamente seppellito o abbandonato in un fosso e nel giardino di casa oltre 40 cani ed un gatto. Il ritrovamento fatto dalla polizia locale di Vercelli nei giorni scorsi mette in evidenza come questo uomo potrebbe essere l'autore anche dell'uccisione di altri otto cani. Il vero problema- scrive in una nota l'Aidaa Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- è che il mostro o i mostri che hanno compiuto questa strage se la cavino con una condanna lieve., magari una semplice multa e senza fare nemmeno un giorno di galera. Per questo noi ancora una volta chiediamo un incremento delle pene, chiediamo anche che il responsabile venga arrestato e processato per ogni animale trovato morto, per questo nei prossimi giorni presenteremo alla procura di Vercelli una denuncia per ogni animale ucciso, perché questo o questi mostri non se la possono cavare a buon mercato dopo aver fatto una strage".
Una precisazione
Per precisione di cronaca va detto che al momento, almeno ufficialmente, non è stato accennato dagli inquirenti all'ipotesi che chi ha abbandonato le carcasse abbia ucciso anche gli animali, questa è una deduzione di Aidaa.
Più verosimilmente si tratta di "smaltimento" illegale, infatti spacciarsi per operatore autorizzato può rendere molto, se poi non si devono sostenere i costi per la cremazione...