Calamità naturali, Coldiretti chiede più risorse per la prevenzione
Diventano più frequenti gli eventi estremi, che confermano il cambiamento climatico in corso
Calamità naturali una richiesta da Coldiretti per investire nella prevenzione.
Calamità naturali più probabili
«L’andamento anomalo di quest’anno conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo come è avvenuto quest’estate segnata da violenti nubifragi e grandinate, che hanno interessato anche il territorio delle due province di Vercelli e Biella - osservano -
Proprio alla luce di questo scenario è sempre più opportuno investire sulla protezione dai danni. In tal senso, un aiuto è rappresentato dall’Operazione 5.1.2. del Psr riferita proprio alla prevenzione dei danni da calamità naturali».
La richiesta in Regione
«Coldiretti ha chiesto all’assessore Ferrero di poter integrare con nuove risorse questa misura per consentire alle nostre imprese agricole di salvaguardare le proprie produzioni - annuncia Paolo Dellarole, presidente della Coldiretti interprovinciale - Purtroppo, a causa delle scarse risorse, sono risultati esclusi dai finanziamenti diversi interventi, seppur considerati ammissibili. A essere penalizzati sono vari comparti ad alta redditività per cui la prevenzione, attraverso ad esempio le reti, è fondamentale per la buona riuscita dei raccolti. Come anche abbiamo fatto presente alla Regione, nello scorso mese di luglio, la necessità di definire le modalità di intervento relative alla Misura 2 sulla consulenza poiché serve dare supporto tecnico alle imprese per far fronte alle difficoltà portate dai cambiamenti climatici in atto. Per questo abbiamo richiesto l’apertura di un tavolo che, in tempi rapidi, potesse creare le condizioni per l’apertura di questa misura».