Maltempo Asigliano: primo bilancio dei danni
La comunità asiglianese, amministratori in testa è già al lavoro per risorgere.
"Ma cosa abbiamo fatto di male?" Questo commento sconsolato di un abitante di Asigliano sui social riassume il pensiero di tanti. Il 6 luglio 2019 Asigliano, Stroppiana, Larizzate e altri centri vennero devastati dalla grandine, quasi esattamente due anni dopo dalla tromba d'aria. Ma questa volta l'ampiezza territoriale del disastro è molto più vasta.
La ricognizione dei danni
Però lo stesso asiglianese osserva: "meno male che siamo un paese forte".
Un primo bilancio da Asigliano lo fa il vicesindaco Lillo Bongiovanni che, come il sindaco Carolina Ferraris e tutta l'amministrazione, si è subito attivato e sta tuttora lavorando senza sosta.
"Ci tocca questo, non è né madre natura né il destino che ci piegherà. Dichiareremo lo stato d'emergenza, ufficializzeremo con comunicazione al prefetto e alla Regione Piemonte e ci metteremo a disposizione della popolazione per la compilazione delle schede di ricognizione danni. Da ieri sera tardi a questa mattina sono seguiti una serie di sopralluoghi personali che ho fatto, anche il sindaco e altri, abbiamo constatato situazioni veramente incredibili, con danni allucinanti, tanti tetti scoperchiati, la cosa che è più evidente sono i tetti di lamiera completamente sollevati e l'abbattimento di piante secolari, che resistevano anche da 150 anni. C'è tanta preoccupazione perché sono previste altre perturbazioni. A questo proposito rivolgo un appello ai titolari di imprese edili perché gentilmente si mettano a disposizione per andare a salvaguardare il prima possibile i tetti scoperchiati e in seconda battuta i locali accessori. Grazie ai Vigili del Fuoco, sono stati come sempre straordinari. Seguirà a breve uno sportello apposito al servizio dei cittadini e come amministratori siamo impegnati in prima linea".
La gallery dei danni