Aperitivo con Operazione Colomba
Sabato 2 aprile ore 11 presso la sede del CTV - Corso Libertà, 72 aperitivo solidale con Marco Ramigni responsabile dei volontari di “Operazione Colomba”, il Corpo Nonviolento di Pace dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
Sabato 2 aprile ore 11 presso la sede del CTV - Corso Libertà, 72 aperitivo solidale con Marco Ramigni responsabile dei volontari di “Operazione Colomba”, il Corpo Nonviolento di Pace dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
Sabato 2 aprile ore 11 presso la sede del CTV - Corso Libertà, 72 aperitivo solidale con Marco Ramigni responsabile dei volontari di “Operazione Colomba”, il Corpo Nonviolento di Pace dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
Raminghi porterà la sua testimonianza dal villaggio palestinese di At Twain che ha scelto la nonviolenza attiva come forma di Resistenza all’occupazione dei coloni israeliani.
Operazione Colomba è un progetto aperto a tutte quelle persone, credenti e non credenti, che vogliono sperimentare con la propria vita che la nonviolenza è l'unica via per ottenere una Pace vera, fondata sulla verità, la giustizia, il perdono e la riconciliazione.
I componenti sono volontari divisi essenzialmente in due gruppi: volontari di lungo periodo, cioè persone che danno uno o più anni di disponibilità a tempo pieno e volontari di breve periodo, cioè persone che danno uno o più mesi di disponibilità. Dal 1992 ad oggi oltre mille persone hanno partecipato ai progetti di Operazione Colomba.
Le principali caratteristiche dell'intervento di Operazione Colomba sono 1) la nonviolenza: forza attiva e creativa che si concretizza in azioni di interposizione, accompagnamento, mediazione, denuncia, protezione, riconciliazione, animazione...; 2) l'equivicinanza: condivisione della vita con tutte le vittime sui diversi fronti del conflitto, indipendentemente dall’etnia, la religione, l’appartenenza politica...; 3) la partecipazione popolare: non sono richiesti particolari curricoli. Di indispensabile c’è l'adesione ad un cammino sulla nonviolenza, una limpida affinità con la proposta e con la vita di gruppo, la maggiore età e la partecipazione ad un corso di formazione specifico.