Amnesty Vercelli in prima linea per il caso Regeni
Dopo la riuscita manifestazione in Piazza Cavour di domenica 13 marzo, in occasione della riunione a Vercelli del Consiglio Circoscrizionale Piemonte Valle d’Aosta di Amnesty International, continua a spendersi per il caso Regeni.
![Amnesty Vercelli in prima linea per il caso Regeni](https://primavercelli.it/media/2016/04/Amnesty-Vercelli-in-prima-linea-per-il-caso-Regeni-56fe831ebd3321-420x252.jpg)
Dopo la riuscita manifestazione in Piazza Cavour di domenica 13 marzo, in occasione della riunione a Vercelli del Consiglio Circoscrizionale Piemonte Valle d’Aosta di Amnesty International, continua a spendersi per il caso Regeni.
Dopo la riuscita manifestazione in Piazza Cavour di domenica 13 marzo, in occasione della riunione a Vercelli del Consiglio Circoscrizionale Piemonte Valle d’Aosta di Amnesty International, continua il lavoro dei soci del Gruppo “Italia 93” a sostegno della campagna “Verità per Giulio Regeni” a due mesi dalla scomparsa al Cairo del giovane ricercatore italiano. Il gruppo vercellese è fra i più attivi e recentemente alla campagna ha aderito anche il Sindaco Maura Forte.
Se non ci saranno al più presto progressi verso la verità e continueranno al contrario a circolare piste improbabili – questo è il punto di vista di Amnesty - il Governo dovrà andare oltre l'iniziativa diplomatica e valutare l'uso di tutti gli altri strumenti possibili, compresi quelli previsti dall'accordo di associazione tra l'Unione europea, i suoi stati membri e l'Egitto, e dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura (di cui sia l'Italia che l'Egitto sono parti) che impone precisi obblighi internazionali di investigare fatti di tortura e di processare o estradare gli accusati di quei fatti.
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