Alta tensione nella Losgistica: “Situazione esplosiva intervengano i servizi ispettivi”
Il commento di Luca Trinchitella, segretario Fisascat Cisl Piemonte Orientale.
La tragedia di Biandrate accende ancora una volta i riflettori sulla logistica, un settore lavorativo che ormai da mesi è al centro di agitazioni, scioperi e presidi di lavoratori e sigle sindacali.
Vercelli in questo è in prima linea, vedasi le recenti agitazioni avvenuto ai magazzini Brendolan e alla Nova Coop per i lavoratori delle aziende che curano la movimentazione.
Luca Trinchitella, segretario generale di Fisascat Cisl Piemonte Orientale interviene a commentare quanto avvenuto al polo logistico di Biandrate.
“La vittima la conosco, perché Adil era venuto anche a Vercelli durante l'agitazione Brendolan, dunque la notizia mi ha toccato anche personalmente. E' da mesi che andiamo avanti a denunciare una situazione esplosiva nella logistica. Sarebbe ora che i servizi ispettivi (Spresal, Ispettorato del Lavoro ndr) monitorassero con attenzione quello che avviene nei magazzini.
Ci sono situazioni di sfruttamento dei lavoratori che spesso devono compiere turni anche di 12 ore, per essere poi pure sottopagati.
La tensione è alta, noi sindacalisti cerchiamo di ricondurre le proteste entro binari accettabili, finora ci stiamo riuscendo, ma non possiamo arrivare dappertutto e comunque il rischio che episodi come quello di Biandrate si ripetano è alto.
Da parte dei datori di lavoro non c'è quasi mai disponibilità a risolvere le vertenze, anche se lo potrebbero fare con costi minimi.
Riperto, questa situazione di tensione va risolta a monte, dalle istituzioni. Se l'Ispettorato del Lavoro entra in un magazzino e trova violazioni di legge può imporre il rispetto delle regole d'autorità, prima che ce ne dobbiamo occupare noi dei sindacati, ma questo non avviene nella misura che sarebbe necessaria”.
Ferraris (Cisl Piemonte): “Fatto disumano e inaccettabile, non degno di un paese civile"
“Quello che è accaduto questa mattina davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate, a Novara, è disumano e inaccettabile. La morte di un giovane sindacalista e il ferimento di altri due suoi colleghi investiti durante un presidio sindacale ci riporta ad anni bui della nostra storia e ci interroga profondamente sulle condizioni di lavoro, sul rispetto di diritti fondamentali e sul clima di continua tensione ed esasperazione che si è creato in certi settori lavorativi come quello della logistica. Nell'esprimere ferma condanna su quanto accaduto, tutta la Cisl piemontese si stringe intorno alla famiglia di questo giovane attivista, padre di due figli, e ai suoi compagni di lavoro. Chiediamo che si faccia giustizia e che vengano ristabilite quanto prima condizioni di lavoro accettabili e degne di un Paese civile”. Lo dichiara il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, dopo aver appreso la notizia della sconvolgente morte del giovane sindacalista a Novara.