ALIMENTI: Micotossine in polenta istantanea

Il Ministero della salute ritira un lotto della marca Iris 

ALIMENTI: Micotossine in polenta istantanea
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Il Ministero della salute ritira un lotto della marca Iris 

Il rischio di contaminazione alimentare è basso, certo, ma non assente, visto che spesso il Ministero della Salute ritira lotti di alimenti per tutelare i consumatori. Dopo le analisi di rito è arrivato lo stop per un lotto di "Polenta istantanea", peraltro marchiata Bio. Si tratta della polenta istantanea IRIS (farina di mais precotta bio), per la possibile presenza di glutine e micotossine oltre i limiti di legge non dichiarati in etichetta.

Il provvedimento riguarda il lotto L 0510217 in formato da 500 grammi con data di scadenza al 05/10/2017. I clienti allergici alle micotossine o altrimenti interessati sono invitati a riportare i prodotti in questione presso il punto vendita più vicino, dove verranno interamente rimborsati. Il prodotto potrebbe infatti scatenare allergie nei consumatori per la presenza accidentale di tracce indesiderate di questo componente nella polenta messa in vendita ma non riportata nella lista degli ingredienti. I sintomi che potrebbero essere scatenati in caso di allergia includono prurito e gonfiore a labbra, palato e gola, nausea o vomito, crampi e gonfiori addominali, diarrea, flatulenza, orticaria, difficoltà respiratorie e mal di testa. In caso di reazione allergica grave si può avere a che fare con uno shock anafilattico, situazione caratterizzata da seri problemi respiratori e brusche cadute di pressione che può portare anche alla perdita di coscienza. Nel caso in cui compaiano sintomi di questo tipo è importante cercare subito l'aiuto di un medico. In particolare, lo shock anafilattico è una situazione di emergenza che richiede il ricovero ospedaliero e in cui temporeggiare può risultare fatale. Da un punto di vista sanitario si tratta di una non conformità con un elevato indice di rischio per gli allergici o colori i quali presentano un’intolleranza alle micotossine. Mentre non ci sono problemi per tutte le altre persone che possono consumare senza problemi la polenta. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita i consumatori a non consumare il lotto in questione e a riportare il prodotto nel punto vendita per la sostituzione o il rimborso.

 

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