Addio Teresita: fu fra le fondatrici dell'Inner Wheel valsesiano
Il ricordo colmo di affetto della studiosa Piera Mazzone, direttrice della biblioteca di Varallo.
Piera Mazzone, direttrice della biblioteca di Varallo, ricorda con grande affetto una delle socie fondatrici dell'Inner Wheel della Valsesia: Teresita Ambricco Conti.
Il ricordo
«Teresita, nome curioso, variante spagnola femminile di Teresa, dal significato perfettamente azzeccato per la “nostra” Teresita: colei che è molto amabile, con Sante protettrici importanti: due Carmelitane Scalze, Santa Teresa D’Avila e Teresina, Santa Teresa di Lisieux, o del Bambin Gesù, entrambe proclamate Dottori della Chiesa - scrive la studiosa - Teresita, che ci ha lasciati in questo luglio, è stata socia fondatrice dell’Inner Wheel di Valsesia: la conobbi in occasione di comuni viaggi e fu davvero una scoperta, per la sua gentilezza, riservatezza ed ironia. Racchiudeva un’eleganza innata, quella autentica che nasce dalla semplicità».
Il primo incontro
«Una preziosa spilla in oro e smalti, raffigurante un gatto, che Lei era solita appuntare sul revers di una delle sue elegantissime giacche, fu un modo per andare oltre i convenevoli: scoprii una donna serena, intelligente, mai malevola, sempre pronta a valorizzare gli aspetti positivi di chiunque incontrasse - prosegue Mazzone - I figli Annalisa ed Alfredo erano i “gioielli” cui teneva di più, insieme con le adorate nipoti: Valentina, Francesca e Federica, ciascuna delle quali reca un tratto di quella nonna così speciale. Ripensando a Teresita, rivedo due occhi di zaffiro, che non le furono sottratti neppure negli ultimi anni in cui una grave malattia degenerativa le rubò tutto, persino i ricordi, capelli candidi, portati in un’acconciatura alta sul capo, che ne enfatizzava la nobiltà e la delicatezza dei lineamenti. Il suo sorriso resterà per me una stella luminosa che ama i cieli limpidi e tersi».