Alessandro, ragazzo speciale che un tumore al cervello ha reso cieco
Ma lui vive la sua vita come un qualsiasi 14enne a Crescentino.
Alessandro, ragazzo speciale che un tumore al cervello ha reso cieco. Ma lui vive la sua vita come un qualsiasi 14enne a Crescentino.
Alessandro, ragazzo speciale che un tumore al cervello ha reso cieco
Una gravidanza perfetta, con tutti i controlli di routine, proprio come aveva svolto già per il suo primo figlio, non avevano mai riscontrato anomalie. Poi la nascita, il 17 novembre del 2004, come riporta la nuovaperiferia.it, I primi mesi sono trascorsi normalmente sino a quando mamma Anna Trotta ha compreso che Alessandro aveva qualche difficoltà. Dopo varie visite all’ospedale Regina Margherita di Torino, la tragica scoperta: Alessandro aveva un tumore al cervello, più precisamente un’astrocitoma pilocitico ipotalamo asmatico.
«Alessandro – racconta mamma Anna – nel corso della prima operazione ha perso la vista. Aveva solo otto mesi, ma lui si è accorto di questo grande cambiamento. Un cambiamento che l’ha reso depresso. Non si interessava più a nulla. Qualsiasi gioco gli si metteva in mano lo lasciava subito. Poi, quasi per caso, un giorno, mentre eravamo in ospedale, gli ho dato una rivista. Lui ha iniziato a girare il giornale, a toccare ogni lato. Poi a tagliarla con le mani. L’ha distrutta. Ma quel giornale aveva capito che poteva essere il suo nuovo inizio. Da lì ha iniziato a ritagliare con le sue mani, senza forbici perché lui per me è “Alessandro, mani di forbici”. E’ un ragazzo fuori dal comune, non lo dico perché è mio figlio, ma perché lo dicono i medici. Infatti, per via del suo tumore non dovrebbe avere memoria. Ma non è così. Ascolta una cosa, una qualsiasi, è la impara subito. Conosce moltissimi dialetti e canzoni che ama canticchiare mentre lavora nel suo laboratorio. Proprio per questo motivo il suo caso lo stanno studiando in America. Analizzando la sua risonanza, infatti, i medici che non lo conoscono credono sia un vegetale invece è una forza della natura».
Alessandro, è un adolescente molto loquace con tre grandi passioni: la carta, il legno e la mafia. Tre passioni che unisce: con il legno e la carta costruisce delle “armi” per combattere la mafia. Alessandro e Anna, mentre raccontano la loro vita certamente non semplice, ridono e scherzano. Mai un filo di tristezza o di paura.
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