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Zaki scarcerato: il grazie di Amnesty Vercelli a Cgil e Università

Anche nella nostra città c'era stata una mobilitazione per il giovane egiziano.

Zaki scarcerato: il grazie di Amnesty Vercelli a Cgil e Università
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Dopo 22 mesi di carcere Patrick Zaki è stato scarcerato (Leggi la notizia aggiornata)

Non è ancora libero nel pieno senso della parola perché il processo contro di lui continua, ma è comunque tornato alla vita dopo quasi due anni di dura segregazione, su accuse del tutto risibili.

Il Gruppo 93 di Amnesty International, ovvero la sezione vercellese dell'associazione internazionale, esprime soddisfazione.

Il grazie a chi ha sostenuto la campagna per Zaki

“La prossima udienza sarà quella decisiva; ci aspettiamo che ci sia quel passo in più e cioè il riconoscimento della sua piena innocenza. Quella di oggi è comunque un’ottima notizia”, ha dichiarato Giuliana Massa, responsabile del Gruppo Amnesty “Italia 93” di Vercelli.

“Ringraziamo in particolare la Camera del Lavoro CGIL di Vercelli e l’Università del Piemonte Orientale che ci hanno affiancato nella staffetta dello striscione FREE PATRICK ZAKI, il CTV Centro Territoriale Volontariato di Vercelli per il supporto tecnico e tutte le persone che hanno contribuito a raggiungere questo primo traguardo”, ha concluso Massa.

"Manteniamo alta l'attenzione"

Gli attivisti di Amnesty Vercelli manterranno sul caso un’attenzione elevata, nell’attesa dell’udienza di febbraio. Lo striscione ai giardini del Pisu (ex parcheggione) continuerà a ricordare ai vercellesi che la battaglia per la liberazione di Patrick continua. Zaki è un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per opinioni politiche espresse sui social media: le accuse a suo carico dovranno essere annullate del tutto.

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