Iniziativa benefica

Un instant book sul viaggio umanitario di Olmo in Ucraina

Il volume è curato dal giornalista vercellese Matteo Gardelli.

Un instant book sul viaggio umanitario di Olmo in Ucraina
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Nella foto Olmo in preghiera insieme al sacerdote ucraino Slavik, sulla tomba di una ragazza di 14 anni uccisa in uno dei raid missilistici russi. 

Realizzato a tempo di record, come si conviene ad un "instant book", verrà presentato venerdì 10 giugno alle ore 17,30 al Modo Hotel "Il vento della libertà", per i tipi delle Edizioni Gallo. che documenta le tragedie delle zone più devastate dell'Ucraina.

Durante la serata del 10 giugno, nel salone principale del Modo Hotel verrà proiettato un video inedito di 2 minuti e ci sarà poi il dibattito con i partecipanti alla missione umanitaria organizzata da Angela e Carlo. Il volume costa 10 euro. Il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza. In sole 36 ore dall'annuncio sono arrivate già 90 prenotazioni.
Per chi fosse interessato a riservare una copia, può scrivere a matteogardelli@gmail.com

Una martire senza nome

Siamo a Bucha. “C’è una croce azzurra piantata in un giardino di terra nera. Nera come il palazzo sventrato alle sue spalle. L’aria è pesante. A tratti irrespirabile. Si percepisce un mix di acri odori di benzina, bruciato e plastica andata in fumo. Ai piedi della croce ci sono dei fiori”. Sotto quella terra scura, all’ombra di un glicine, c’è il cadavere di una ragazzina di 14 anni. È passata ad altra dimensione a causa di un missile dell’esercito russo. Lei, forse, non si è accorta di nulla. Dormiva nel suo letto, in uno degli alloggi del palazzo distrutto, quando è successo tutto. Nessuno sa come si chiama. “È la martire senza nome” la battezzerà il Lupo Bianco.

Il passo  uno dei momenti più significativi della missione umanitaria in Ucraina realizzata da Angela Oliviero, Carlo Olmo, Lucio Ferrero, Aury Colombo, Serena Rubini e Antonella Rossi: iniziata il 9 maggio 2022 e conclusasi il 19.

Il viaggio, durato oltre 6.500 chilometri attraverso 11 Stati, si è ‘concluso’ a Bruxelles: l’avvocato Olmo ha parlato al parlamento del Belgio, alla Commissione Peti e alla Commissione Diritti Umani dell’Unione Europea. Ora viene raccontato - tramite fotografie e testimonianze inedite - dall’istant book “Il vento della Libertà” scritto dal giornalista Matteo Gardelli.

Una pagina di Storia

Il “vento della Libertà” vuole cristallizzare una pagina di Storia per la città di Vercelli (e non solo). Prima della Delegazione del Lupo Bianco nessuno della nostra città si era spinto fino a Borodianka e Bucha: i teatri dell’orrore dell’esercito russo durante i primi, drammatici giorni dell’invasione. Prima di loro, prima della loro Delegazione nessuno della nostra città ha raccolto e portato circa 30 quintali di derrate alimentari e prodotti sanitari a centri disabili, orfanotrofi e campi profughi nel cuore dell’Ucraina martoriata dalla guerra. E poi c’è il racconto del Lupo Bianco: il Cavaliere della Repubblica, come detto, è stato il primo privato cittadino vercellese a parlare al parlamento del Belgio, alla Commissione Peti dell’Unione Europea ma soprattutto alla Commissione Diritti Umani dell’Ue dallo scoppio dell’atroce guerra in Ucraina. Quest’ultimo suo intervento ha richiamato così tanto l’attenzione che ha voluto essere presente persino l’Ambasciatore Ucraino all’Unione Europea.

“Questo Instant book, parafrasando Oscar Wilde, vuole essere memoria di questo viaggio affinché ognuno di noi potrà portarlo sempre con sé” commenta l’autore, Matteo Gardelli. Il Lupo Bianco sottolinea come si tratti di “una preziosa testimonianza del nostro tempo che si fa pagina documentata di Storia”.

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