Un corso gratuito dell'Asl Vc per chi somministra alimenti
Un webinar per comprendere al meglio le problematiche dell'alimentazione.
La sensibilità verso le diverse esigenze di alimentazione è stata acquisita da non molti anni per effetto di nuove abitudini (cucina vegana, vegetariana, ecc.) oppure per intolleranze, in particolare si è sviluppata tutta una filiera per i celiaci. Però serve una formazione maggiore da parte di chi somministra cibi e bevande.
Corso gratuito dell'Asl Vc
Per offrire la massima informazione l'Asl di Vercelli organizza un corso di formazione gratuito “Celiachia e alimentazione senza glutine” rivolto agli operatori del mondo della ristorazione, per cui l’ASL di Vercelli è punto di riferimento di quadrante anche per le province limitrofe di Novara, Biella e del Verbano Cusio Ossola. Il corso è curato dal SIAN dell'Asl di Vercelli, diretto dal dottor Gianfranco Abelli. Le iscrizioni sono già aperte.
A chi è rivolto
Il corso, che si svolgerà on-line su un'apposita piattaforma, è rivolto a ristoratori, baristi, panificatori, baristi, albergatori e anche ai camerieri, che già lavorano o che vogliano iniziare una nuova attività. La prima lezione, di carattere teorico, si svolgerà online mercoledì 30 novembre dalle 14,30 alle 18,30. Successivamente sarà programmata una prova pratica in presenza per il rilascio dell’attestato di partecipazione. Qui il programma completo del corso e il link per iscriversi.
"Un tema che sta a cuore ad Asl Vc"
"L'importanza della formazione per gli operatori commerciali è un tema che Asl ha particolarmente a cuore e sul quale sta lavorando anche coinvolgendo gli istituti alberghieri del territorio - commenta il direttore generale dell'Asl, Eva Colombo - La celiachia è una patologia in espansione: si stima che ogni volta che saliamo su un autobus almeno uno dei passeggeri sia celiaco, pertanto è molto importante anche una diagnosi corretta. Mangiare senza glutine non è sufficiente per i celiaci perché anche la contaminazione dei cibi, ad esempio utilizzando stoviglie che sono entrate in contatto con alimenti con il glutine, contribuisce a scatenare i sintomi della malattia. Il primo passo per una corretta diagnosi è rivolgersi al proprio medico o al pediatra che prescriverà gli esami specifici sia del sangue che gastroenterologici. Chi non ha accertato la propria celiachia, proprio per l'importante tema della contaminazione, non ha senso che mangi senza glutine".